Penne, quaderni e tanto altro pericolosi per la salute dei bambini. Maxi sequestro della finanza prima dell’inizio della scuola

12 Settembre 2024 - 09:59

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CASERTA – In concomitanza con l’inizio del nuovo anno scolastico, nell’ambito di un piano finalizzato a contrastare il commercio di materiale contraffatto e/o insicuro, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha sequestrato oltre 120.000 prodotti scolastici e articoli di cancelleria destinati a bambini/ragazzi in età scolare.

Sono stati segnalati alla Camera di Commercio 15 responsabili per violazioni amministrative mentre 5 sono i denunciati all’Autorità Giudiziaria, a vario titolo, per commercio di prodotti contraffatti e ricettazione.

In particolare, nell’area cittadina, nel corso di distinti interventi, sono stati tolti dal mercato, presso attività
commerciali,

oltre 78.000 articoli (tra penne, matite, astucci e forbici) privi di marcatura e adeguata nota
informativa, segnalando 4 responsabili alla locale Camera di Commercio e deferendone uno all’A.G..

Le attività hanno interessato anche i Comuni di Barano d’Ischia, Portici, Torre del Greco, Torre Annunziata, Sant’Agnello, Gragnano e Frattamaggiore e hanno consentito il sequestro di oltre 25.000 prodotti, la segnalazione di 2 persone all’A.G. e di altre 6 alla Camera di Commercio.

Tra i comuni dell’area flegrea (Giugliano in Campania, Villaricca, Qualiano, Marano) e quelli vesuviani (Nola, Casalnuovo di Napoli e San Gennaro Vesuviano) sono stati individuati oltre 17.000 accessori scolastici e di cancelleria, privi della nota informativa in lingua italiana e di indicazioni sulle caratteristiche merceologiche del prodotto.

Sono stati segnalate 5 persone alla Camera di Commercio e per altre 2 è scattata la denuncia. Durante i controlli, i militari del Gruppo Pronto Impiego hanno sequestrato anche 382 articoli falsi tra accessori di pelletteria e orologi di noti brands. I “Baschi Verdi”, dopo aver fermato un’auto, si sono accorti che il conducente trasportava numerosi articoli di pelletteria contraffatti.

La contestuale perquisizione presso il domicilio permetteva di sequestrare anche centinaia di orologi falsi. Il responsabile è stato denunciato per commercio di articoli falsi e ricettazione.