CAOS TRA VICINI. Un pugno in faccia, risse tra moglie e un terzo uomo e danni alla Fiat Punto

14 Marzo 2025 - 17:13

SAN FELICE A CANCELLO – Seconda puntata al tribunale di Santa Maria Capua Vetere nel processo che vede coinvolti due vicini di casa L.P., 63 anni di San Felice a Cancello, difeso dal legale Pasquale Gionti, e il suo dirimpettaio, A.DL., di 39 anni, difeso dall’avvocato Rosa Piscitelli e dal collegaGennaro Masiello.

È stato aperto il dibattimento e le parti hanno presentato le loro richieste difensive. Il Giudice Sellitto ha rinviato l’udienza a settembre per ascoltare due testi del Pubblico Ministero

Non si tratta del primo caso che porta in tribunale i due. E questa volta si trovano entrambi sotto processo: L.P. per i reati di minacce, danneggiamento e lesioni personali; A.D.L., invece, accusato di minacce e lesioni.

Ma parliamo di una storia particolare, visto che tutti e due sono ancheparte lesa.

Una vita piena di discussioni quelle tra i due vicini di casa, tracimata nelle minacce di L.P. nei confronti di A.D.L., pronto a fare di tutto per colpire il dirimpettaio (“ti faccio perdere il posto di fatica, ti taglio, la testa, ti uccido a volto scoperto), arrivando anche a danneggiare la Fiat Punto di A.D.L. graffiando la fiancata sinistra.

A questo punto il trentanovenne ha reagito, minacciando di sparare L.P., proprio per i danni subiti dalla macchina. Una minaccia dietro l’altra che si è poi trasformata in una rissa vera e propria alla fine del 2023.

Ad affrontarsi sono stati L.P. e A.D.L., rimasti feriti rispettivamente alla faccia, al collo e ha un braccio, mentre per il 63enne c’è stato una lesione del timpano sinistra e un trauma facciale tanto forte da far perdere i sensi.

A restare ferita è stata anche la moglie quarantenne di ADL, colpita alla caviglia durante la colluttazione.