CASERTA UMILIATA non sa che un un suo concittadino è il capo dell’Esercito. Glielo ricorda Cobianchi, che domani, lunedì, lo farà arrivare in città
18 Maggio 2025 - 13:10

Lectio magistralis per gli studenti del liceo Manzoni. Qualche nostra notazione personale è poi, in calce all’articolo, LA LOCANDINA DELL ‘EVENTO
CASERTA (g.g.) – Quanti casertani sanno che l’attuale comandante dell’Esercito italiani, il generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello è un loro concittadino di origine, nato ad Ercole, al confine con il Comune di Casagiove?
Ci rendiamo conto, e lo ammettiamo, di non essere dei grandi estimatori del popolo casertano, avendo peraltro ben donde di non esserlo, come dimostrano ampiamente e, a questo punto inoppugnabilmente i fatti di questi giorni, ma siamo sicuri che la percentuale degli autoctoni, a conoscenza di questi natali, si attesti ben al di sotto dell’un per cento.
Una città, nelle condizioni penose in cui versa Caserta, divenuta una sorta di vergogna d’Italia per com’è stata amministrata negli ultimi venticinaue anni, per come si è fatta volontariamente e comodamente infiltrare dalla camorra del clan dei Casalesi e da quella del clan Belforte, che ne hanno dominato la politica e l’economia, dovrebbe rifugiarsi in lacrime nelle braccia delle sue poche glorie, affinché queste accettano di diventare testimoni dell’esistenza anche di una Caserta diversa, seria, laboriosa, scevra dalle ipocrisie borghesoidi che ne hanno costituito quel pensiero dominante che ha retto la coda alle camorrre dei colletti bianchi che ‘hanno invasa e pervasa.
Questo dovrebbe fare una città che vuole riscattare il marchio di infamia, meritatamente impresso sulla sua pelle dal giusto, doveroso scioglimento, sancito dal decreto del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Noi, che di questa città ben conosciamo, per scienza ed esperienza, il relativismo etico, noi che abbiamo imparato a comprendere il degrado del suo vestito buono, indossato sopra alle croste di chi non si lava da trent’anni, coprendo la puzza con litri di Chanel numero 5, non siamo ottimisti.
Ma, almeno, tentare si può. Al riguardo, non ci stupisce che a tentare sia uno come Gigi Cobianchi, persona integra e giustamente inflessibile, che non a caso passa per uno scassambrella professionista nella percezione della città camorrista, perché qui da noi, a colpi di flessibilità, la politica è diventata peggiore di quella che ha connotato i giorni di Ottaviano ai tempi di Raffaele Cutolo e quelli di Corleone ai tempi di Riina e Provenzano.
Cobianchi è un professionista preparato, anzi preparatissimo rispetto alla media casertana, ma soprattutto è una persona onesta. Su questo. io e Cssertsce, che, a questo punto, riteniamo di avere, per tutte le battaglie che abbiamo condotto in questi anni, i requisiti per esprimere giudizi di valore di tal fatta, siamo pronti, fidatevi di noi che con Cobianchi tante battaglie per una legalita praticata e non salottiera abbiamo condotto ai tempi dell’amministrazione Del Gaudio, a mettere le nostre mani sul proverbiale fuoco.
E non è un caso, dunque, che sia proprio lui, nella veste di commissario straordinario per la federazione provinciale di Caserta dell’istituto del Nastro Azzurro tra combattenti e decorati al valor militare, a portare a Csserta il generale Masiello, colmando, almeno in parte, il vulnus dell’indifferenza, a nostro avviso non casualmente mostrata dall’allora sindaco, poi sciolto per camorra Carlo Marino, che non ha speso una sola parola quando Carmine Masiello, nel febbraio scorso, è stato nominato dal governo Capo di Stato Maggiore dell’Esercito.
Cobianchi, accogliendo la preziosa disponibilità della dirigente scolastica del liceo Manzoni Adele Vairo, ha organizzato l’evento, di cui sarà anche moderatore e che si terrà domattina, lunedì 19 maggio, nell’Aula Magna dell’istituto casertano. Assicurata anche la presenza del prefetto Lucia Volpe e del questore Andrea Grassi, che esprimeranno i loro indirizzi di saluto, insieme alla “padrona di casa” Adele Vairio, prima della Lectio magistralis del generale Carmine Masiello, indirizzata agli studenti del liceo casertano, introdotta da Gianluca Tucceri Cimini, giovane e valente capitano dei bersaglieri della Brigata Garibaldi di stanza a Caserta.
Il coordinamento organizzativo sarà curato dalla docente del liceo Manzoni, Marillina Pugliese. Dopo. la sua Lectio il. Generale Masiello risponderà alle domande degli studenti.
