CASERTA. Paura in via Borsellino: uomo con l’accetta fuori dal supermercato semina il panico
27 Maggio 2025 - 11:11

Polizia sul posto
CASERTA – Sfiorata la tragedia nel pomeriggio del 24 maggio nei pressi del supermercato MD di via Falcone e Borsellino, dove un uomo – noto alle forze dell’ordine per precedenti episodi di disturbo – è stato sorpreso in possesso di un’accetta.
Secondo quanto riferito da alcuni testimoni, l’uomo, di origine straniera e spesso presente all’uscita del supermercato per chiedere l’elemosina in modo insistente, sarebbe stato notato mentre maneggiava l’oggetto in questione, destando immediata preoccupazione tra i passanti.
È stato provvidenziale l’intervento di un cittadino che, dopo aver notato la situazione anomala, ha allertato il 113 e ha cercato di mantenere la calma, tentando anche di dissuadere l’uomo da eventuali gesti pericolosi. Sul posto sono intervenute tempestivamente le volanti della Polizia e le pattuglie del reparto motociclistico “Nibbio”, che hanno provveduto al fermo e al sequestro dell’arma.
L’uomo avrebbe tentato di nascondere l’accetta, ben consapevole dell’illegalità del possesso di un oggetto potenzialmente pericoloso in luogo pubblico. Portato negli uffici della Questura, è stato identificato e, come da prassi, denunciato per porto abusivo di oggetti atti a offendere. Secondo fonti non ufficiali, il pubblico ministero di turno avrebbe disposto la denuncia in stato di libertà.
La decisione, come spesso accade in casi simili, ha sollevato interrogativi tra i cittadini. In molti si chiedono se le misure adottate siano sufficienti a prevenire episodi futuri e a garantire la sicurezza in luoghi pubblici frequentati da famiglie e anziani.
L’intervento delle forze dell’ordine ha senza dubbio evitato possibili conseguenze ben più gravi, e il gesto del cittadino che ha prontamente chiamato i soccorsi rappresenta un esempio concreto di senso civico.
Resta ora da comprendere meglio le motivazioni dell’uomo e le sue condizioni, anche psicologiche, per valutare eventuali misure di prevenzione e tutela della sicurezza pubblica, ma anche percorsi di inclusione o supporto sociale, se necessari.