AVERSA. Movida violenta, immigrato ferito semi-distrugge bar nella centralissima via Roma
25 Giugno 2025 - 13:11

Ricoperto di sangue
AVERSA – È accaduto in piena notte ad Aversa, lungo via Roma: un uomo in evidente stato di agitazione ha seminato il caos all’esterno e all’interno di un noto bar della zona, richiedendo l’intervento urgente delle forze dell’ordine e del personale sanitario.
Una volta giunti in via Roma, i poliziotti della Squadra Volante del Commissariato di P.S. di Aversa si sono trovati davanti a una scena di forte disordine: diversi oggetti del bar “Cuozzo”, tra cui distributori automatici, arredi, pietre del gazebo e giochi per bambini, erano sparsi in strada. Poco dopo, si è avvicinato agli agenti un uomo alto, robusto, con visibili ferite da taglio al volto e completamente insanguinato, che si muoveva verso di loro in modo minaccioso.
Nonostante i ripetuti ordini a fermarsi, l’uomo – in evidente stato di agitazione psico-fisica – ha continuato ad avanzare. Gli agenti, dopo aver valutato che non era armato, hanno evitato l’uso del taser e optato per l’impiego dello spray urticante. Solo dopo questo intervento, il soggetto ha iniziato a collaborare parzialmente, piegandosi sulle ginocchia. Durante l’intervento è giunto anche il personale del 118, che ha provveduto al trasporto dell’uomo in codice rosso presso il pronto soccorso dell’ospedale “San Giuseppe Moscati” di Aversa. La sedazione farmacologica è avvenuta solo dopo l’arrivo in ospedale, a tutela della sicurezza dell’uomo e del personale sanitario.
Nel corso delle prime cure, sono state riscontrate ferite da taglio multiple, in particolare una di rilievo nella zona del collo, verosimilmente inferte da una seconda persona non identificata. Sulla vicenda è stata ascoltata in qualità di testimone la titolare del bar, la quale ha riferito che mentre stava chiudendo l’attività aveva notato due uomini, probabilmente di origine nordafricana, dialogare tra loro in lingua araba.
Uno dei due, improvvisamente, è entrato nel locale chiedendo con insistenza di chiamare un’ambulanza. Dopo essere stato informato dei tempi di attesa del mezzo, ha dato in escandescenza: ha lanciato oggetti pesanti verso i passanti, spintonato il marito della testimone, e tentato di colpire anche il figlio con dei massi raccolti dal gazebo. La donna ha inoltre riferito che l’uomo avrebbe scagliato oggetti verso veicoli in transito e contro pedoni, urlando frasi minacciose.
Grazie ad alcune immagini presenti nel cellulare del soggetto, è stato possibile identificarlo come Y. A., nato in Tunisia il 4 dicembre 1989. Incrociando i dati con la banca dati, gli agenti hanno appurato che su di lui pendeva un provvedimento di revoca delle condizioni di accoglienza ai sensi del D.Lgs. 142/2015, art. 23, comma 1 lettera e, emesso dall’Ufficio Stranieri di Agrigento il 5 giugno 2024, non ancora notificato.
In attesa delle condizioni fisiche per procedere alla notifica e all’eventuale deferimento per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, è stato redatto verbale di elezione di domicilio e nomina del difensore d’ufficio.