AVERSA. Giovani rapinati al Parco Pozzi: 21enne ARRESTATO

27 Giugno 2025 - 12:23

Le vittime minacciate con una bottiglia

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AVERSA – | Carabinieri della Stazione di Aversa, all’esito di una minuziosa e complessa attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, hanno dato esecuzione all’ordinanza del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli Nord che dispone la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di G.A., cittadino ucraino di anni 21.


Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord e condotte dai militari tra nel mese di marzo 2025, hanno consentito di raccogliere gravi elementi di colpevolezza nei confronti della persona sottoposta alle indagini, indiziata di aver commesso, in concorso con M.K. – cittadino tunisino suo coetaneo già sottoposto a custodia cautelare in carcere per gli stessi fatti in esito all’arresto eseguito dai militari la sera del fatto – e con il minorenne italiano T.G., una rapina con l’uso di strumenti atti ad offendere ai danni di due minorenni aversani.


In particolare, il destinatario del provvedimento è gravemente indiziato di aver partecipato unitamente ai complici all’azione delittuosa consistita nel fermare le vittime nei pressi del Parco Pozzi di Aversa e, sotto la minaccia di una bottiglia di vetro, essersi fatto consegnare dapprima lo smartphone di uno dei due minorenni e in seguito il portafogli, che veniva lanciato in faccia al malcapitato perché vuoto, dandosi in seguito alla fuga.


L’immediato intervento dei militari dell’Arma sul posto e gli accertamenti effettuati nell’immediatezza hanno consentito di ricostruire le concitate fasi dell’azione criminale attraverso la raccolta delle testimonianze dei presenti e i racconti delle vittime nonché delle attività di indagine successive che hanno permesso di raccogliere gravi indizi in ordine alla responsabilità delle persone sottoposte alle indagini e in particolare di identificare tutti i responsabili.


La complessa, rapida e minuziosa attività d’indagine, condotta dai militari dell’Arma in stretta sinergia con la Procura della Repubblica di Napoli Nord, grazie anche alla collaborazione delle vittime e dei testimoni presenti, ha permesso di
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dare una risposta decisa ai cittadini dell’agro-aversano in relazione al grave episodio.