Hanno rubato pezzi di 16 auto in provincia di CASERTA: arrestati due 25enni dopo rocambolesco inseguimento

17 Luglio 2025 - 16:00

I pezzi, di rilevante valore economico, venivano successivamente posti in vendita ad ignari
clienti mediante annunci sui social network

BENEVENTO/CASERTA – Nella mattinata odierna, all’esito dell’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso
il Tribunale di Benevento, militari della Compagnia Carabinieri di Benevento e Montesarchio hanno dato
esecuzione ad una ordinanza, emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Benevento, applicativa della
misura cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di due 25enni, ritenuti gravemente indiziati, in
concorso tra loro, di sedici episodi di furti su autovetture commessi nella regione Campania.
In particolare, l’attività d’indagine traeva origine da un furto di componenti meccaniche di un’autovettura
Fiat 500 X commesso in Montesarchio, nella notte tra il 25 e il 26 marzo 2024.
I conseguenti immediati accertamenti, svolti dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile dalla
Compagnia di Benevento e Montesarchio, attraverso un’attenta analisi delle telecamere di sorveglianza della
zona, permettevano di individuare l’autovettura utilizzata per la commissione della condotta delittuosa.
Le successive ed approfondite indagini, eseguite attraverso l’analisi dei dati GPS della predetta autovettura,
servizi di osservazione, controllo e pedinamento, perquisizioni e sequestri, intercettazioni telefoniche ed
ambientali, esame dei tabulati telefonici nonché l’escussione di persone informate sui fatti, consentivano di
acquisire gravi indizi a carico dei due 25enni di Napoli, in ordine a sedici furti di componenti di automobili
del tipo Fiat 500 X, Jeep Renegade e Smart, commessi tra Benevento, Airola, Montesarchio, Solofra,
Nocera Inferiore, Eboli, Capua, Battipaglia, Castellammare di Stabia, Avellino e Santa Maria a Vico, nel
corso dei quali, con il medesimo modus operandi, venivano asportati principalmente i gruppi ottici anteriori e
posteriori, i computer di bordo, nonché altre parti dei veicoli, previa rottura del deflettore anteriore
sinistro; i predetti pezzi, di rilevante valore economico, venivano successivamente posti in vendita ad ignari
clienti mediante annunci sui social networks.
I predetti soggetti sono indagati anche per il delitto di resistenza a pubblico ufficiale, essendo stati raccolti
gravi indizi a loro carico, in quanto in una occasione, subito dopo aver commesso un furto su
un’autovettura

Fiat 500X nel Comune di Solofra, nel corso del quale erano stati asportati i gruppi ottici
anteriori e posteriori, non si fermavano all’alt intimato dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile
della Compagnia di Benevento che stava effettuando il servizio di pedinamento, e si davano alla fuga a
forte velocità effettuando una repentina inversione di marcia, successivamente imboccando l’autostrada
“A16” e percorrendo un tratto autostradale contromano cercando, inoltre, più volte di speronare
l’autovettura dei militari che si erano posti all’inseguimento al fine di farla uscire dalla sede stradale, così
mettendo in pericolo l’incolumità del personale militare intervenuto e degli altri utenti della strada.
Sulla scorta degli elementi raccolti e compendiati nella richiesta della locale Procura, il Giudice per le
Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento emetteva ordinanza applicativa della misura cautelare agli
arresti domiciliari, a seguito dell’interrogatorio preventivo degli indagati. Per ulteriori sette episodi di furto
consumato e tentato, il GIP rigettava la richiesta cautelare per difetto della condizione di procedibilità.
Il provvedimento oggi eseguito -avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione- è stato disposto in fase
di indagini preliminari, e i destinatari dello stesso sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte
innocenti fino a sentenza definitiva.