DELITTO LUIGI DIANA. Fissata l’udienza preliminare. Alla sbarra Francesco Carannante, Pietropaolo e Salvatore Venosa

11 Settembre 2018 - 21:31

SAN CIPRIANO DI AVERSA  (Tina Palomba) –  Questa mattina è stato notificato dai carabinieri l’avviso di fissazione dell’udienza preliminare per il delitto di Luigi Diana. L’omicidio  avvenne il 29 maggio 1992 davanti al cimitero di San Cipriano d’Aversa: Diana, all’epoca 30enne e fioraio di mestiere, venne freddato in quella che apparve da subito un’esecuzione di stampo camorristico. Dopo 26 anni e soprattutto dopo  il pentimento di alcuni personaggi chiave, tra questi quello di Raffaele Venosa, è stato possibile  ricostruire la verità. Diana venne ammazzato con un fucile a canne mozze: i sicari erano, secondo l’accusa, Salvatore Venosa che conduceva la moto e Francesco Carannante che fece fuoco contro il fioraio. Oltre a questi due imputati, hanno ricevuto l’avviso dell’udienza, stabilita per il 12 ottobre prossimo, anche altri due imputati: Pietropaolo e Salvatore Venosa. Lo stesso sono accusati della partecipazione al delitto. Diana potrebbe essere stato ucciso  per la sua vicinanza agli Schiavone, ma nel corso delle indagini è emerso anche un diverbio con una donna. Nel collegio difensivo l’avvocato Giuseppe Tessitore