AVERSA. Blitz dei carabinieri contro il clan. Quattro arresti, un uomo è ricercato. I NOMI
25 Settembre 2018 - 13:20
AVERSA (red.cro.) – Nelle prime ore della mattina odierna, in Aversa e Cesa, a conclusione di
un’articolata indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, i Carabinieri del
Reparto Territoriale di Aversa, hanno dato esecuzione a 4 ordinanze di custodia
cautelare (2 in carcere e 2 agli arresti domiciliari), emesse dal Gip del tribunale di Napoli
nei confronti di esponenti dell’associazione camorristica denominata “clan Mazzara” di
Cesa, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere di tipo
mafioso, detenzione illegale di armi e munizioni ed estorsione, aggravati dalla finalità
mafiosa.
I provvedimenti restrittivi costituiscono il risultato di una prolungata attività
investigativa avviata nel mese di novembre 2013, che ha permesso di individuare le ultime
compagini del citato sodalizio criminale, già pesantemente colpito da precedenti
provvedimenti giudiziari confermati dalla Cassazione, che hanno riconosciuto le
responsabilità penali dei componenti di vertice e di diversi associati al clan, ed hanno
altresì permesso di disarticolare il clan “Caterino–Ferriero“, antagonista storico a Cesa
della famiglia “Mazzara”.
L’intensa attività investigativa, svolta con l’ausilio di attività tecniche, escussioni
testimoniali nonché tradizionali servizi di osservazione-controllo-pedinamento, ha
consentito di raccogliere un corposo quadro indiziario nei confronti degli indagati, grazie al
quale sono state contestate numerose condotte illecite commesse tra il 2013 ed il 2017 ai
danni di operatori commerciali di Cesa. Le attività investigative hanno fatto luce su una
serie di estorsioni ai danni di commercianti poste in essere attraverso l’imposizione di beni
(quali ad es. gadget pubblicitari) o la classica richiesta di periodiche somme di denaro
nelle festività natalizie o pasquali.
Le condotte criminose contestate, commesse in epoca attuale, denotano la
perdurante pericolosità criminale del clan dei Casalesi, ala Schiavone, a cui il clan
Mazzara è da anni organicamente legato.
A tali elementi probatori si è aggiunto di recente il contributo dichiarativo del nuovo
collaboratore di giustizia Tammaro Scarano, principale autore delle condotte estorsive
contestate, il quale ha ammesso le sue responsabilità ed ha chiamato in correità i
complici.
Il prezioso risultato investigativo, raggiunto senza dubbio grazie alla dedizione
dell’intero apparato investigativo ed alla direzione della DDA partenopea, ha potuto
beneficiare di un non comune contributo fornito dalle diverse categorie di commercianti
che, nonostante il timore concreto di ritorsioni, hanno saputo credere nelle Istituzioni,
collaborando alle indagini in maniera determinante.
Il provvedimento cautelare è stato emesso anche nei confronti di un quinto soggetto (Santo Riccio) resosi
irreperibile e tutt’ora attivamente ricercato dai Carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa.
I destinatari del provvedimento cautelare sono:
1. SCARANO Luca nato ad Aversa il 07.01.1992 (custodia in carcere);
2. MARINO Vincenzo nato a Cesa il 30.11.1969 (custodia in carcere);
3. ABATEGIOVANNI Carlo nato a Villaricca il 10.09.1993 (arresti domiciliari);
4. PECOVELA Aniello nato ad Aversa il 15.04.1994 (arresti domiciliari).