MORTE LUIGI CIARAMELLA. Ascoltato il perito della difesa. Il colpo contro il palo la probabile cause del decesso

30 Novembre 2018 - 16:02

SANTA MARIA CAPUA VETERE (l.d.a.) – A dieci anni dalla scomparsa di Luigi Ciaramella, che perse la vita il 31 luglio del 2008 sulla strada Ischitella-Madonna del Pantano, fa passi avanti il processo che vede coinvolti ben cinque indagati.Alle ore 13:20 di mercoledì 28 novembre, è cominciata ufficialmente la deposizione dell’ingegnere Alessandro Lima. Il controesame a cui è stato sottoposto il consulente tecnico della famiglia Ciaramella da parte degli avvocati difensori di tutte le parti e del P.M. è avvenuto sotto gli occhi del giudice Alessandra Cesare. Il confronto è durato circa un’ora, arco di tempo durante cui l’avellinese ha risposto a tutti gli interrogati a lui posti ed alle opposizioni poste in essere dalle difese degli imputati. L’attenzione è stata posta sull’installazione del palo contro il quale è andato a scontrarsi la vettura guidata dalla vittima della strada, riguardo al quale sono sorte domande inerenti la necessità o meno di una sua protezione.

Il perito ha precisato che “l’urto contro il palo, è stata la causa delle notevoli deformazione patite dall’auto e di rimando la causa principale della morte del ragazzo”. Al centro del dibattito è stato posta la questione dell’installazione del palo a ridosso della statale riguardo cui il professionista ha affermato che “la

posizione dello stesso non è rispondente alle norme vigenti dal 1992, ovvero dall’entrata in vigore del vigente Codice della Strada”. Soddisfatto l’avvocato Davide Tirozzi per la deposizione del teste.