Ragazzo 26enne tenta di violentare la madre

11 Dicembre 2018 - 10:23

PORTICO DI CASERTA – Una storia penosissima, che va doverosamente, perché di dovere morale e civile si tratta, avvolta in un velo che ne protegga tutti gli elementi che potrebbero determinare l’identificazione dei suoi protagonisti.

La scriviamo perché, se esiste un dovere morale e civile nella protezione di ogni dato sensibile, è pur esistente, anche se in una scala non prioritaria rispetto alla prima di queste ragioni, il dovere di informare, sempre e a prescindere.

Ciò perché ogni avvenimento che sviluppa azioni di violenza (che di per sé ha un connotato pubblico e sociale), seppur giustificata da un grave problema di salute, deve essere messo a disposizione dei lettori e dei cittadini, in quanto la prima e l’ultima cosa che un giornalista può fare è quella di arrogarsi il potere della censura, scegliendo quello che si può scrivere e quello che scrivere non si può e non si deve.

Un preambolo che ci è piaciuto fare proprio nei giorni in cui ricorre il 70esimo anniversario dell’approvazione, da parte dell’Assemblea delle Nazioni Unite, della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.

Detto questo, vi diciamo che un giovane di 26 anni, ora ricoverato ad Aversa, dove è stato condotto da un’ambulanza del 118, ha tentato di violentare sua madre.

Il ragazzo è conclamatamene afflitto da problemi psichici. Ecco perché ci fermiamo esattamente a questo punto.