La DECÒ CASERTA si impone dopo un pauroso -11: battuta Nardò 86-78
28 Aprile 2019 - 19:49
CASERTA – In un PalaMaggiò in cui la nota di colore è data anche da un centinaio di rumorosissimi tifosi di Nardò, hanno preso il via i playoff di Serie B, con Caserta grande favorita. La Decò dopo un primo tempo deficitario riesce a disfarsi di una Frata che vende la pelle carissima, facendo tanto male ai bianconeri e scoprendone i maggiori difetti.
I bianconeri non si fanno però attanagliare dalla paura anche dopo esser stati sotto di undici lunghezze e riescono, nel finale, grazie soprattutto a Pasqualin, Sergio e Ciribeni, a trovare il bandolo della matassa.
Caserta mette a segno il primo punto, giovedì sera a Nardò andrà in scena gara-2.
CRONACA. Coach Oldoini deve fare a meno di Bottioni e si affida in regia a Ciribeni, coadiuvato da Petrucci, Ranuzzi, Rinaldi e Dip. Coach Quarta invece schiera Bonfiglio, Zampolli, Provenzano, Drigo e Visentin.
È la Decò che parte a razzo con un parzialone di 10-0 che manda subito in visibilio il PalaMaggiò. Due canestri di Dip e due triple, una di Petrucci ed una di Rinaldi, iniziano ad indirizzare il match, con coach Quarta che immediatamente chiede una sospensione.
Ad interrompere il flusso bianconero è Visentin, che dopo un paio di airball trova finalmente il fondo della retina. Le brutte notizie per coach Oldoini arrivano da Ciribeni che, già gravato di due penalità al 4′, è costretto ad uscire per lasciar spazio a Pasqualin.
Nardò riesce a trovare un piccolo minibreak che le permette di rientrare a due possessi di svantaggio, seppur pieni: sono Zampolli e Bonfiglio a creare qualche problema con i loro continui penetra e scarica che muovono la difesa. La tripla del neoentrato Ingrosso rimette nuovamente tutto in discussione ed il primo quarto si chiude con il punteggio di 20-17.
Due canestri di Visentin in avvio di seconda frazione valgono il primo vantaggio ospite, che arriva fino al 20-23 dopo un piazzato di Bonfiglio. Hassan e Petrucci rispondono con un contro parziale di 5-0, ma due successive conclusioni pesanti di Ingrosso fanno sì che la Frata sia ancora avanti trovando il massimo vantaggio sul 25-29. Oldoini chiama timeout e ferma immediatamente l’emorragia.
La Decò non perde la testa e, con calma, recupera lo svantaggio trovando il pareggio grazie ad otto consecutivi punti di capitan Sergio, ma Nardò non è doma: i pugliesi giocano con la tranquillità di chi non ha nulla da perdere ed in men che non si dica aggiornano il massimo vantaggio grazie ad un eccellente 6/11 da oltre l’arco chiudendo il primo tempo sul 35-44.
Al rientro in campo è ancora Nardò a sembrare più pronta, pungendo Caserta esattamente dove ha sofferto durante tutto l’anno: il pick’n’roll centrale. Bonfiglio e Zampolli sono bravi a creare per sè o per il tagliante e la Decò va anche a -11 (37-48).
I bianconeri provano a trovare punti in post affidandosi a Ranuzzi, che risponde presente, ma la Frata trova sempre il modo poi di restituire il favore. Sono Rinaldi e Ciribeni, rispettivamente con una tripla e con un contropiede, a firmare il break che riporta a contatto Caserta obbligando Quarta al timeout (53-57).
Il problema della Decò è però soprattutto in difesa, concedendo troppi punti facili agli avversari: oltre ai già citati problemi sul pick’n’roll i bianconeri sono deficitari anche negli aiuti, che non arrivano mai quando qualche esterno viene battuto dal palleggio.
Un altro canestro di Ciribeni ed una conclusione pesante di Sergio fanno sì che la Decò possa nuovamente mettere il naso avanti (58-57). È una tripla del solito Ingrosso a chiudere il parziale di 10-0 messo a frutto dai padroni di casa, che comunque hanno nel frattempo ritrovato energie.
Bjelic, ancora da tre, punisce nuovamente le errate rotazioni bianconere alzando al 50% netto la percentuale da oltre l’arco per Nardò (9/18) , ma un immenso Ciribeni riesce, sulla sirena del terzo quarto, a regalare metri di spazio a Pasqualin che, dall’angolo, infila la bomba del nuovo vantaggio (64-63).
È il più piccolo in campo, proprio Pasqualin, ad aiutare i suoi a cambiare marcia partendo soprattutto da un’ottima difesa: scivolamenti e tanta voglia rendono più difficile la vita degli esterni pugliesi. Caserta sfruttando il contropiede si ritrova così sul 69-63 e Quarta chiede nuovamente sospensione prima che il divario diventi più ampio.
La partita diventa improvvisamente una sparatoria: la conclusione da oltre l’arco di Petrucci vale il 72-65, ma Bjelic replica due volte riportando Nardò sul -1 (72-71) e stavolta il minuto di sospensione viene chiesto da coach Oldoini.
Un canestro di Dip e tre liberi di Ciribeni ridanno ossigeno alla Decò (77-71) che, a 2’01” dal termine e con un bonus da poter sfruttare, vede la strada in discesa. Visentin e Zampolli riportano a -3 la Frata, ma è Sergio, dalla linea della carità, a ristabilire le distanze (81-76). La successiva tripla dall’angolo di Ciribeni vale game, set and match siglando l’84-76 con 38″ ancora sul cronometro. C’è solo tempo per aggiustare il punteggio sull’86-78 finale.
Ruben Romitelli