A CASERTA un patrimonio dell’umanità Unesco è diventato la sala di una palestra

14 Maggio 2019 - 12:45

Per ora il comune guidato dal primo cittadino Carlo Marino non ha pubblicato l’incasso dell’evento avvenuto al Belvedere di San Leucio

CASERTA (luigi vincenzo repola) – La città di Caserta ha ospitato anche quest’anno i Renais Days, la due giorni dedicata allo spinning, organizzata dalla FidSpin, con l’istruttore Beppe Meglio come gran cerimoniere dell’evento sportivo. Il 10 e l’11 maggio gli appassionati di questa disciplina si sono dati appuntamento nella città capoluogo, in un luogo che, però, appare non adatto a un evento simile.

La location prescelta è stato, di nuovo, il Belvedere di San Leucio, decisione che ha fatto storcere il naso a molti. E’ sembrato incredibile a diversi cittadini casertani che il complesso monumentale si trasformasse ancora una volta in un’immensa palestra, pronta ad accogliere migliaia di persone. Infatti, la partecipazione degli sportivi c’è stata, provenienti da ogni parte d’Italia e non solo, ma non può un’affluenza di pubblico nascondere come polvere sotto al tappeto lo svilimento di un luogo centrale nella storia casertana.

Se la ragion d’essere degli enti locali, nel mondo della cultura, è di utilizzare i monumenti, provando anche a guadagnarci qualcosa, questo a Caserta è avvenuto in modo quantomeno contestabile. Quando un monumento, patrimonio dell’umanità Unesco assieme alla Reggia (diciamo non proprio il parco comunale), viene fittato per eventi, convegni o mostre, il tutto dovrebbe avvenire in un rispetto, una decenza culturale che possa mantenere intatta la sacralità laica del luogo.

le cyclette pronte all’opera

Quando questo non avviene, il rischio della cafonata è dietro l’angolo e, non ce ne vogliano gli “spinners”, la musica ad alto volume, le cyclette e tutto il mondo che ruota intorno a questa attività a ben poco a che fare con il complesso voluto da Ferdinando IV. Perché siamo decisamente convinti del fatto che nella meravigliosa piazza dei Miracoli di Pisa non si organizzino la due giorni degli squat, con musica house a tutto volume e, se questo è l’andazzo, speriamo di non essere qui quando si faranno corsi di acquagym tra le fontane della Reggia di Caserta.

Sono in molti, per strada e suoi social, i casertani che si sono scagliati contro la decisione del comune che ha concesso il Belvedere all’evento fitness. A questo punto, però, speriamo almeno che le casse di palazzo Castropignano abbiano avuto un lauto introito che possa dare senso ad una scelta che resta incomprensibile per buona parte dei casertani. Avremmo voluto darvi notizia di quanto si siano riempite le casse cittadine per l’allestimento di questi due giorni (11/12 maggio) ma sull’albo pretorio i documenti latitano. Speriamo che il sindaco Carlo Marino, che su Facebook ha dichiarato la sua soddisfazione per l’evento, ci possa aiutare a scoprire il prezzo con cui Caserta vende i suoi monumenti.