CASAGIOVE. Strani movimenti. Un palazzinaro vuole comprare il cinema Vittoria. E’ vincolato, ma se andasse giù certi terreni varrebbero oro

4 Luglio 2019 - 18:14

CASAGIOVE (g.g.) – E’ datato 3 maggio 2016, era in carico il governo Renzi, il decreto della Commissione regionale del Ministero dei Beni Culturali, al tempo retto da Dario Franceschini, che definisce il Cinema Vittoria bene di interesse storico e culturale ai sensi dell’art. 10 co., 3 lettera d), del d.lgs n. 42/2004, che in pratica classifica come beni da tutelari che per motivi diversi, riassumono in sé l’identità di un luogo fortemente rappresentativo. Inutile stare qui a raccontare, anzi a ribadire la storie del cinema Vittoria che appartiene non solo alla storia di Casagiove, ma a quella di un contesto in cui lo scambio delle culture è stato favorito dalla normale osmosi tipica di ogni grande area militare, per di più collegata al monumento universale della Reggia di Caserta.

Abbiamo voluto ribadire quello che è lo status del cinema Vittoria perché ultimamente stanno fiorendo voci su un suo possibile cambio di proprietà: l’imprenditore maddalonese Vincenzo Barletta, che in passato aveva compiuti speculari investimenti a Santa Maria Capua Vetere con il cinema-teatro Politeama, a Maddaloni con il cinema teatro Alamabra, starebbe per vendere ad un altro imprenditore, questa volta casagiovese doc, il quale ha sempre operato nel settore dell’edilizia pura. Ha costruito e costruisce case, ha costruito e costruisce appartamenti per venderli e realizzare.

Dunque, risulta piuttosto strano che un imprenditore di questo genere possa investire nella cultura, nella riqualificazione del cinema Vittoria come luogo di testimonianza della memoria, ma anche come luogo di approdo e di promozione dei nuovi saperi, dei nuovi generi teatrali e cinematografici. Un imprenditore edile che fa il suo business può essere interessato più ai terreni retrostanti al cinema Vittoria che all’immobile storico. Si tratta di una zona B, ai sensi del piano regolatore generale vigente, dunque, in quell’area si possono costruire abitazioni. Ma siccome c’è il cinema Vittoria davanti, si tratta di un’area non appetibile, in quanto problematicamente accessibile e senza significative vedute sulla strada.

Certo, se il cinema Vittoria venisse giù, i discorsi cambierebbero e quei terreni acquisirebbero un valore almeno quadruplo rispetto a quello odierno. per questo festeggerebbero i proprietari, tra i quali si annoverano alcuni esponenti di rilievo e della maggioranza che regge il sindaco Corsale. Ma si tratta di sogni, più che di ambizioni. Negli ultimi anni molto si è battuta per la tutela, la conservazione culturale del cinema Vittoria, la senatrice del M5S Vilma Moronese. Chissà se è informata su questo possibile cambio di proprietà.

 

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