Tenta il suicidio con una “abbattibuoi” da macellaio. Muore dopo 20 giorni di agonia
10 Agosto 2019 - 10:27
CASERTA – Non ce l’ha fatta l’uomo di un centro della Valle Telesina che il 22 luglio scorso aveva tentato il suicidio sparandosi al capo con una pistola abbattibuoi, un congegno utilizzato per sopprimere i bovini da macellare.
Il suo cuore ha smesso di battere per sempre nel letto del reparto di neurorianimazione dell’ospedale di Caserta dove si trovava ricoverato in coma da quel tragico giorno. Quando, come si ricorderà, intorno alla mezzanotte era stato ritrovato privo di sensi all’interno della sua abitazione. Accanto al corpo la pistola che utilizzava per la macellazione dei suini o di altri animali. Immediato l’intervento del 118 che aveva trasferito l’uomo a Caserta in condizioni disperate. Nelle ultime ore la morte.
Al termine degli accertamenti dei carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita, su disposizione del magistrato, la salma è stata affidata ai familiari per i funerali.