Cantiere sequestrato. La clinica Pineta Grande: “Nessun favoritismo”
18 Settembre 2019 - 18:30
CASTEL VOLTURNO – Nessun favoritismo per l’aumento di posti letto, piena regolarita’ dell’istruttoria pubblica. Lo afferma in una ulteriore nota la direzione della societa’ Pineta Grande spa, titolare della clinica di Castel Volturno i cui lavori di ampliamento sono stati posti sotto sequestro dai carabinieri per presunte violazioni alla normativa urbanistica. Tra i soggetti coinvolti anche l’ex responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune e l’ex sindaco. “L’ampliamento ed il conseguente aumento dei posti letto – spiega il comunicato – non e’ stato un favore, tantomeno illecito, fatto nei confronti della nostra struttura. In realta’ l’aumento dei posti letto e’ la risultanza della chiusura di altre 3 strutture del gruppo con il trasferimento della capienza gia’ riconosciuta dalla Regione proprio nella struttura in costruzione. E’ poi il caso di ricordare – prosegue la nota – che la competenza in materia sanitaria e’ esclusivamente regionale, spettando all’Amministrazione comunale il rilascio finale della concessione sulla base dell’istruttoria precedentemente effettuata. Iter che e’ stato fedelmente e legittimamente seguito con doverosi e ufficiali contatti tra i nostri tecnici e quelli regionali“.
La direzione interviene anche sull’accusa di aver assunto parenti di funzionari e consiglieri comunali e di aver voluto favorire l’ex sindaco Dimitri Russo nell’assegnazione della farmacia interna alla struttura sanitaria. “Le