REGGIA. Terribile avventura per una turista disabile: 84 euro di parcheggio, marciapiede inagibile alla carrozzina. VERGOGNA CASERTA
26 Novembre 2019 - 16:53
CASERTA – Quella che vi stiamo per proporre qui in calce a queste poche righe, è lo sfogo amaro, amarissimo, racchiuso in una lettera lunghissima, di una turista disabile giunta a Caserta (dove si erige il palazzo reale più grande del mondo), per visitare il monumento vanvitelliano. La descrizione della donna, rispecchia perfettamente lo stato attuale di una città abbandonata completamente a se stessa. Da casertani ci vergogniamo profondamente e chiediamo scusa alla signora, ma da 30 anni, non siamo capaci di portare a capo di questa città, un’amministrazione comunale degna di essere chiamata tale. Ci perdoni!
“Pensavo, ingenuamente, di trascorrere una giornata di relax e di respirare un po’ di arte e cultura in una delle città con un patrimonio culturale alto, invece mi sbagliavo di grosso. Vanvitelli pace all’anima sua si starà rigirando nella tomba e il povero Re Carlo si starà facendo una gran grossa risata e starà pensando che da solo lui ha fatto progettare e poi realizzare uno dei monumenti più grandi maestosi e belli al mondo, mentre un semplice sindaco non riesce nemmeno a commissionare un accesso ai marciapiedi decente. Al mio arrivo c’era allerta meteo arancione in un sabato sera di fine novembre, io disabile al 100% in carrozzina sotto il diluvio universale cercavo invano un parcheggio riservato ai diversamente abili e gira che ti rigira vedevo macchine prive di cartellino che ne legittimavano il parcheggio, non un ausiliare ne un agente di polizia municipale un carabiniere un finanziere qualcuno che potesse in qualche modo aiutarmi, nessuno. Dopo aver girato invano parcheggio la mia auto nelle strisce blu accanto all’albergo da me prenotato, espongo il mio tesserino da disabile e scendo inzuppandomi come un pulcino.Guardo per vedere di trovare un parcometro lo scopro in lontananza e sempre sotto la pioggia cerco invano un accesso decente ad un marciapiede che mi consenta di poter fare il biglietto, nulla, marciapiede inaccessibile buche come voragini piene di acqua macchine che sfrecciavano accanto a me inzuppandomi ancora di piu’, strisce pedonali a ridosso di marciapiedi altissimi (ma io dico come vi viene in mente ? possibile che vi abbiano anche pagato per uno scempio simile???ma l’assessore all’urbanistica ha mai studiato?).
Torno sconfitta, fradicia ma fiduciosa nel buon senso ed educazione e rispetto altrui .
Niente, al mio risveglio piove ancora, nel frattempo ho beccato un bel raffreddore. la mia carrozzina e zuppa dalla sera prima, le ruotine davanti della carrozzina cigolano per l’acqua presa, decido di rimandare il controllo alla mia auto, mi son detta “la legge nazionale per il trasporto prevede l’esenzione del pagamento del ticket sulle strisce blu” ogni capitale d’italia applica tolleranza e inclusione facilitando gli spostamenti di tutti prestando maggiore attenzione a categorie meno fortunate considerando l’evidente mancanza di strutture adeguate, di trasporti all’altezza. Quindi sono tranquilla e poi chi vuoi che si accanisca contro la mia auto ? e’ ben chiaro e visibile che appartiene ad una categoria meno fortunata e poi avranno mica bisogno delle mie 5€ ? Chi vuoi che mi penalizzi con questo diluvio?
Nulla il Sindaco di Caserta nell’evidente posizione di salvatore della patria ha deciso di fottersene della legge nazionale e modificarla a piacimento perché così fa un uomo che sa fare il sindaco, che il disabile si arrangi non è mica un mio problema ! tanto poi mi basterà scrivere sul sito o su un social che sono vicino a queste problematiche e mi applaudiranno e in cuor mio dirò “disabile vai a parcheggiare dove ti pare, a casa mia paghi e se non riesci ad arrivare al parcometro, fottiti! Le strade non sono praticabili? Chi se ne frega tu intanto paga le 5€ di parcheggio che io so come farti sentire un cretino.
Due ausiliari in evidente delirio di onnipotenza multavano ben 2 volte la mia automobile e bloccato il terzo perché mi ha visto arrivare, lo sapete perché? Non avevo ogni 2 ore e ripeto ogni due stupidissime e banalissime due ore cambiato il disco orario.
Ora non vi dirò realmente cosa penso di un uomo che eletto a sindaco ha deciso di pubblicare sul sito internet l’orgoglio di aver provveduto a “regalare due ore di parcheggio gratuito” a automobili di un diversamente abile , vantandosi di aver mantenuto una promessa.
Non vi nascondo la mia delusione, il mio sdegno la mia frustrazione. E’ stata una pugnalata al cuore, non per le 84€ da pagare che vi auguro vi servano per rattoppare qualche voragine o modificare un marciapiede o semplicemente comprare un libro che vi aiuti a migliorare la vostra cultura e aiutarvi a lavorare con serietà e competenza visto lo scarsissimo risultato ed evidente mal gestione di una città che è a dir poco vergognosa sia per i trasporti, che per le strade terribili, che per la sporcizia ovunque.
Non posso rimanere in silenzio , l’umiliazione e la discriminazione subita in questa città è stata notevole. Ho visto molta poca cura del paesaggio, molta poca voglia di confrontarsi e di capire realmente le difficoltà altrui. Ho visto incompetenza da parte di amministratori poco preparati a svolgere il lavoro per cui sono stati chiamati.
Riposto le parole di un carabiniere che era di controllo alla stazione. Alla mia richiesta di aiuto (perché per entrare dall’ingresso principale della Reggia vi era una pozzanghera larga e profonda come un lago e le strisce pedonali difronte alla stazione terminavano contro il marciapiede) il povero uomo in divisa in un evidente stato di imbarazzo mi diceva “mi perdoni Signora non so come aiutarla, io non sono di qui ma la situazione in questa città è così ormai da anni, se vuole la posso aiutare la prendo in braccio per farle fare il gradino del marciapiede”.
Non so se vi rendete conto della situazione. A 43 anni essere presa in braccio come un bambino da un estraneo perché il sindaco invece di far sistemare il marciapiede e le buche pensa a come far pagare uno stupido parcheggio.
E’ inutile dirvi che per il momento non ci rimetterò più piede in questa città, non la consiglio a nessun diversamente abile perché lo stato attuale della città è ancora al dopoguerra. Forse un giorno chissà la delusione e l’amarezza passerà.
Comunque le multe le ho pagate, felice di aver contribuito alle vostre tasche.
Distinti saluti Paola De Masi — delusa”.