Trasportano 26mila litri di gasolio di contrabbando. Sequestrato tir a due passi dalla Reggia

8 Febbraio 2020 - 10:53

CASERTA – Nell’ambito del piano di controllo del territorio per il contrasto dei traffici illeciti, le pattuglie
su strada del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta hanno intercettato
nuovamente un autoarticolato con merce di contrabbando. Questa volta non si è trattato di
sigarette, ma di un carico di gasolio per autotrazione introdotto in Italia in totale evasione
di imposta: 26.000 litri di prodotto petrolifero trasportato in cisterne in polietilene da 1.000
litri ciascuna.
In particolare, i finanzieri della Sezione Mobile del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria
di Caserta, nel corso di una perlustrazione lungo l’asse autostradale A1, hanno individuato
all’uscita del casello di Napoli Nord un autoarticolato con targa della Repubblica Ceca con
documentazione di accompagnamento del prodotto riportante vistose anomalie in merito
alla natura del prodotto, dichiarato come “adesivo acrilico”, del luogo di scarico e
dell’identificazione del soggetto economico destinatario.
Tuttavia nel corso dell’ispezione dell’autoarticolato e del riscontro della merce, i Finanzieri
hanno avvertito un forte odore di gasolio, notando al contempo che il prodotto trasportato –
contenuto all’interno di cisternette della capienza di 1.000 litri cadauna – aveva un colore
assimilabile a quello del carburante per autotrazione. Veniva quindi approfondito il
controllo, eseguendo sul posto delle analisi speditive sul prodotto tramite le quali è stato
possibile accertare la vera natura del combustibile. I successivi accertamenti di
laboratorio, eseguiti comunque nell’immediatezza del fermo, confermavano che si trattava
di gasolio di contrabbando.
Atteso quindi che il prodotto era stato introdotto sul territorio dello Stato in totale evasione
di imposta, i militari hanno proceduto alla denuncia a piede libero alla competente Autorità
Giudiziaria dei due autisti, entrambi di nazionalità ucraina, in quanto responsabili del reato
di sottrazione al pagamento dell’accisa del prodotto trasportato, nonché al sequestro
dell’autoarticolato e dell’intero carico illecito.
L’operazione di servizio, terzo sequestro di autocisterne con gasolio di contrabbando
dall’inizio dell’anno, ha consentito anche questa volta di rimuovere dal mercato una
rilevante quantità di carburante che sarebbe stato commercializzato in totale evasione
fiscale, con ingente danno per l’erario e per gli operatori onesti attivi nello specifico settore
commerciale.