Acido contro il cane dei vicini, animalisti parte civile. “Un gesto barbaro, premeditato e assolutamente inaccettabile”
16 Maggio 2025 - 10:33

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VAIRANO PATENORA – Un atto di inaudita crudeltà ha scosso, qualche giorno fa (CLICCA E LEGGI) la comunità, qual di Vairano Patenora dove un uomo di 50 anni è stato sottoposto al divieto di dimora con l’accusa di aver lanciato dell’acido contro il cane dei vicini. L’episodio, che si inserisce in un contesto già segnato da minacce e molestie, ha suscitato l’indignazione della LNDC Animal Protection, che ha deciso di costituirsi parte civile nel procedimento penale.
“Un gesto barbaro, premeditato e assolutamente inaccettabile,” ha dichiarato Piera Rosati, presidente della LNDC. “Lanciare dell’acido contro un cane indifeso, solo perché coinvolto indirettamente in una lite tra vicini, è un atto che rivela una pericolosa inclinazione alla violenza. Non si tratta solo di maltrattamento animale: è anche un segnale allarmante di pericolosità sociale.”
L’associazione ha già attivato il proprio ufficio legale per presentare denuncia formale e seguire da vicino l’evoluzione del caso. Pur ritenendo positivo il provvedimento cautelare adottato, la LNDC sottolinea come il solo divieto di dimora non possa essere considerato sufficiente a garantire giustizia.
“Il divieto di dimora è un buon inizio per evitare che questa persona continui a fare del male al povero cane e alla sua famiglia, ma ovviamente non può essere sufficiente. Nonostante le pene per questi reati siano ancora troppo leggere, auspichiamo che le indagini e il processo consentano di arrivare alla massima pena prevista. Un cane non può essere considerato un danno collaterale in un litigio tra umani, ma è un essere senziente che merita giustizia”, conclude Rosati.