Alla scoperta del termoigrometro: caratteristiche, tipologie e applicazioni tipiche

29 Aprile 2022 - 15:00

Visivamente si presenta come un piccolo apparecchio tascabile con un display che restituisce i valori desiderati: il termoigrometro è in grado di rilevare l’umidità relativa presente in aria, ovvero il rapporto tra il vapore acqueo e il punto di saturazione generale. Si rivela uno strumento estremamente utile sia per essere certi di non respirare agenti patogeni o allergeni in casa, sia per avere magari un ambiente di lavoro sano e sicuro nelle strutture ricettive o nelle stesse industrie.

 

Caratteristiche di base del termoigrometro

Come anche molte altre apparecchiature professionali, il termoigrometro si può acquistare online, ma rigorosamente nei portali specializzati nel settore dove vi sia non solo un’ampia gamma di articoli, ma siano presenti anche descrizioni puntuali delle funzionalità. Ad esempio, i migliori modelli sia analogici che digitali puoi trovarli qui

, sul portale di RS Components, e scegliere quello che risponde al meglio alle tue necessità.

Un termoigrometro analogico si presenta come una sorta di orologio, le cui lancette puntano su temperatura e grado di umidità in maniera piuttosto precisa; un apparecchio digitale ha ovviamente una precisione maggiore e restituisce valori completi di decimali su un display di facile lettura. Ovviamente, i limiti di queste apparecchiature sono certificate con tarature garantite dalle norme

di qualità ISO e si va da un massimo di 50 gradi centigradi a ben il 99% di umidità. I sensori sono estremamente sensibili (con tempi di risposta pressoché immediati) e c’è uno scarto minimo, che riduce notevolmente il margine di errore e anche i materiali stessi sono pensati apposta per resistere a condizioni di umidità estrema.

I migliori dispositivi hanno anche un indicatore di batteria scarica, per consentire di ricaricarla per tempo, e memorizzazione dei dati per poter operare raffronti con più misurazioni. Spesso, a questi apparecchi possono essere affiancati anche l’igrometro, che verifica il grado di umidità negli oggetti dove serve, e il densimetro, che riporta invece il peso specifico di un liquido.

 

Scelta e utilizzo del termoigrometro

Come visto, quindi, un termoigrometro può restituire misurazioni molto precise, specie nella versione digitale e più diffusa. Ciò non toglie che siano talvolta impiegati anche i modelli analogici, magari al fine di avere una prima idea dell’umidità relativa e della temperatura laddove si renda poi necessario un maggiore approfondimento.

Di certo, si rivela un valido alleato, come accennato, per garantire un comfort maggiore in ambienti potenzialmente umidi per le più svariate motivazioni e proprio per questo le applicazioni sono molteplici: si va dagli hotel alle aree comuni dove soggiornano delle persone (anche solo per lavoro o istruzione), ma anche ai magazzini, specie laddove sia necessario stoccare oggetti e materiali che non dovrebbero venire a contatto con l’umidità.

I migliori prodotti, più completi da un punto di vista tecnico, hanno display retroilluminati che possano essere visualizzati anche in condizioni di scarsa visibilità, nonché comunicazioni USB, Bluetooth o Wireless per trasferire i dati su altre unità con le quali procedere a statistiche e visione d’insieme. Possono essere anche presenti segnali sonori di allarme che possano allertare gli utenti nei casi in cui si raggiunga una determinata soglia di umidità. La batteria ricaricabile è in grado di durare fino a 3 anni e in molti dispositivi è presente anche l’opzione di spegnimento automatico dopo un certo periodo di inutilizzo. Ovviamente, trattandosi di dispositivi che occorre trasportare anche più volte da un luogo all’altro, il peso è più che idoneo e si assesta intorno ai 250 grammi o poco più.