Appalti per le mense e “regali” al generale dei carabinieri: salta fuori il nome di Antonello Velardi
5 Luglio 2024 - 12:41
Sintetizziamo un articolo pubblicato da “Il Giornale” all’indomani dell’arresto dell’ex comandante provinciale dei carabinieri di Padova ed ex comandante della scuola allievi di Velletri, dove l’impresa Fabbro si aggiudicò un super appalto senza gara
MARCIANISE (g.g) Il nome dell’ex sindaco di Marcianise Antonello Velardi è saltato fuori nell’ordinanza, firmata da un gip del tribunale di Milano su richiesta del pubblico ministero Paolo Storari che ah portato al clamoroso arresto del generale dei carabinieri Oreste Liporace, ristretto ai domiciliari al pari del faccendiere romano Ennio De Villis
Il generale Liporace è stato comandante dei carabinieri di Padova ed ha anche comandato la scuola allievi carabinieri di Velletri. Ai tempi dell’amministrazione comunale, guidata a Roma dal sindaco Ignazio Marino, la sua nomina, a comandante dei vigili urbani della Capitale saltò all’ultimo momento perché l’alto ufficiale non possedeva tutti i requisiti richiesti. Insomma un uomo dalle ampie relazioni e in grado di rapportarsi a diversi mondi. Con un difettuccio, però. La predilezione per i divertimenti che, nell’articolo pubblicato dal quotidiano Il Giornale, vengono definiti “a scrocco”
A scrocco faceva le sue vacanze da vip; a scrocco assisteva in tribuna d’onore alle partite della Roma, a scrocco ai grandi spettacoli della scala. E quando stava a Milano soggiornava nell’hotel Bulgari, una dimora a 5 stelle.
A pagare, secondo le risultanze dell’inchiesta della Procura Milanese erano gli imprenditori Fabbro. Titolari di un’azienda leader nel settore delle pulizie e delle mense.
De Villis, l’altro arrestato in quest’indagine, era stato utilizzato dal generale per aprire un mondo di relazioni, di contatti tra Massimiliano e William Fabbro nei centri di potere della Capitale, compreso il vaticano.
Lo scopo aggiudicarsi gare lucrose riguardanti tutte queste strutture, comprese quelle dei servizi segreti.
L’Indagine è stata condotta dalla Guardia di Finanza che ormai da qualche anno sta svolgendo una lodevolissima azione di ripulitura interna. A riguardo c’erano tre finanzieri, dei servizi segreti, che si definivano Alfa, Beta e Colonnello Esposito evidentemente tre nomi in codice. In questi incontri parlava di appalti.
Velardi viene citato in quanto, secondo le risultanze dell’indagine, sarebbe stato presentato ai Fabbro proprio dal Generale Liporace.
Cercheremo di capire leggendo gli atti se il Generale avesse conosciuto Velardi attraverso elementi dei servizi magari legati alla guardia di finanza dato che come è noto ai nostri lettori Velardi era così influente da poter inserire nell’intelligence delle fiamme gialle anche del marcianisano Angelo Carusone come ha raccontato l’ex commissario per l’emergenza rifiuti, Giulio Facchi in un’intervista a CasertaCe o se invece Liporace o Velardi si siano conosciuti attraverso altri canali.
Questa relazione sarebbe stata capitalizzata, sempre secondo quello che risulta dagli atti giudiziari dell’indagine, dalla segnalazione, operata da Antonello Velardi a quelli dell’azienda Fabbro di una non meglio identificata (almeno per ora) gara d’appalto per l’aggiudicazione di un servizio mensa
Questa è la sintesi dell’articolo de “Il Giornale, poi , se riusciremo ad avere un po’ di documentazione potremo essere, magari, più dettagliati.