Malore del vescovo durante l’omelia della messa del santo patrono
5 Agosto 2024 - 12:47
Il vicario vescovile ha portato a termine l’omelia. La comunità si stringe attorno al suo pastore
TEANO (Elio ZANNI) – Questa mattina, nel corso della messa solenne dedicata a San Paride a Teano, il Vescovo Giacomo Cirulli, già presente sull’altare con la mascherina, ha rivelato durante l’omelia di non sentirsi in buone condizioni di salute. La sua voce flebile ha generato un’atmosfera di silenzio surreale tra i fedeli convenuti nella cattedrale. Questo momento di riflessione e preghiera è stato ulteriormente amplificato dall’assenza del sindaco Giovanni Scoglio, sostituito dall’assessore Giuseppe Esposito, il quale ha indossato la fascia tricolore.
Nonostante tali circostanze avverse, la celebrazione ha proseguito con dignità e rispetto. Oltre all’assessore Esposito, era presente anche il presidente del consiglio comunale Pasqualino Tammaro, che ha partecipato con fervente devozione. I fedeli, sebbene preoccupati per le condizioni di salute del loro vescovo, hanno dimostrato un profondo senso di comunità e solidarietà, unendosi in preghiera per la pronta guarigione di Monsignor Cirulli.
La solennità della messa in onore di San Paride ha quindi acquisito un significato ancor più intenso, poiché la comunità ha trovato conforto nella fede e nell’unione fraterna. Le parole pronunciate dal vescovo, seppur con difficoltà espressive, hanno risuonato nei cuori dei presenti, rafforzando il vincolo spirituale e umano tra i membri della comunità di Teano.
La situazione si aggrava: alle 11:25 il vescovo, visibilmente scosso, fa un cenno ai parroci e si ritira. La celebrazione continua sotto la direzione del vicario vescovile. I fedeli si scambiano sguardi attoniti; sebbene la messa prosegua, si tratta della prima occorrenza di una simile eventualità durante la celebrazione del 5 agosto dedicata al santo patrono di Teano, San Paride. Don Luigi De Rosa, nominato vicario vescovile il 17 gennaio 2024, è subentrato immediatamente al vescovo questa mattina durante l’insorgenza del malore.