IL NOME, LA FOTO E IL RESOCONTO UFFICIALE. Auto dei carabinieri colpisce la Opel di una ragazza durante un inseguimento: 3 feriti e 20enne arrestato
30 Marzo 2025 - 12:28

La 26enne portata in codice rosso all’ospedale
MARCIANISE – Alla fine è stato arrestato, accusato di resistenza a pubblico ufficiale, omissione di soccorso e lesioni, Alessandro D.S., il 18enne di Marcianise che ieri, nella sua città, ha provocato indirettamente una collisione tra l’auto dei carabinieri che lo inseguiva e una Opel Mokka, guidata da una 26enne.
L’incidente è stato causato dalla fuga dal giovane, privo di patente e assicurazione, che non si era fermato al posto di blocco.
A causa dell’impatto sono finiti in ospedale due carabinieri e la giovane, trasportato in codice rosso per un colpo alla testa, ma in condizioni non gravi.
LA NOTA STAMPA INTEGRALE DEI CARABINIERI
MARCIANISE. 20ENNE SENZA PATENTE E SENZA ASSICURAZIONE FORZA UN POSTO DI CONTROLLO. ARRESTATO DAI CARABINIERI
Era senza patente, perché mai conseguita, alla guida di una Fiat Panda priva di copertura assicurativa il 20enne di Marcianise che, nel corso della notte, in quella via retella, non si è fermato all’alt dei carabinieri.
Durante la fuga il giovane ha percorso contromano ea forte velocità numerose vie del centro cittadino mettendo concretamente in pericolo la propria incolumità, quella dei carabinieri che lo inseguivano e quella degli altri utenti della strada tant’è che, in corrispondenza dell’incrocio tra via Catena e via Vittorio Veneto, la pattuglia del radiomobile, proprio in conseguenza della condotta di guida scellerata del fuggitivo, non è riuscita a evitare l’impatto con altra autovettura in transito in quell’incrocio.
Riuscito momentaneamente a fuggire il 20enne è stato subito dopo intercettato e bloccato da altra pattuglia che lo ha tratto in arresto.
I carabinieri e la donna, rimasti coinvolti nel sinistro stradale, per fortuna, hanno riportato lievi lesioni curate presso gli ospedali di Aversa (la donna) e Caserta (i carabinieri).
L’arrestato, trattenuto presso la camera di sicurezza, verrà giudicato con rito direttissimo. Dovrà rispondere di resistenza a P.U., lesioni personali e danneggiamento aggravato.