AVERSA. 14enne ucciso a coltellate, si va verso il sesto processo. La madre: ora giustizia
27 Aprile 2023 - 16:04
Procedimenti annullati e poi rinviati: Emanuele Di Caterino fu ammazzato dall’allora 17enne Agostino Veneziano.
AVERSA. “Dopo dieci anni io e la mia famiglia abbiamo diritto ad avere giustizia per l’omicidio di Emanuele. Vedere il suo assassino che cammina a testa alta e passa anche davanti casa, è qualcosa di terribile. Lo Stato deve punire chi ha sbagliato, altrimenti che esempio diamo ai giovani”. A parlare è Amalia, che per tutti è ormai solo la “mamma di Emanuele”, il 14enne – si chiamava Emanuele Di Caterino e risiedeva a San Cipriano d’Aversa – ucciso a coltellate il 7 aprile del 2013 in piazza Bellini ad Aversa dall’allora 17enne Agostino Veneziano, residente a San Marcellino.
Veneziano,
che si terrà il 4 maggio prossimo, e in cui i giudici di secondo grado sono chiamati a motivare meglio in relazione al diniego della legittima difesa invocata dai legali di Veneziano; in teoria potrebbe esserci anche un settimo processo per un eventuale altro passaggio, a quel punto definitivo, in Cassazione. Amalia (difesa da Maurizio Zuccaro) nel frattempo ha scritto lettere e appelli affinchè l’assassino del figlio fosse ristretto in carcere, ha parlato in Parlamento e a tanti ragazzi nelle scuole contro il bullismo. “Agli altri miei tre figli – dice oggi – non ho mai fatto pesare la mia battaglia per avere giustizia, ma loro mi chiedono, e me lo chedo anch’io, qual è il senso di avere tanto battagliato nelle aule di giustizia se ancora giustizia non è stata fatta?”