AVERSA. GUARDA LE FOTO. Che bellezza: l’assessore Giovanni Innocenti sponsor privato nel palazzetto che l’amministrazione comunale, di cui è parte, ha affidato al suo amico Salvatore Sorriento

5 Novembre 2022 - 17:45

Utilizzare le categorie della civiltà istituzionale, dell’opportunità è totalmente inutile, visto che queste cose qui, ma anche tante altre che capitano nelle stanze del comune normanno sono frutto di una struttura culturale, propaggine, estensione esatta di quello che i due padrini politici della stessa, cioè Giovanni Zannini e Stefano Graziano praticano ogni giorno

AVERSA (Gianluigi Guarino) Pensate un po’ che su questa storia dell’affidamento in gestione del Palazzetto dello Sport di Aversa, ha presentato querela nei miei confronti l’assessore Giovanni Innocenti, ovviamente mosso dal suo capo-benefattore Giovanni Zannini, il quale, come se non mi conoscesse, riteneva, evidentemente, di fiaccare e impaurire il sottoscritto e CasertaCe presentando querele ai miei danni e facendole presentare alla sua corte.

E perché Innocenti si è rivolto all’avvocato? Per aver commentato, con forti accenti critici, l’esito di una gara a cui hanno partecipato solamente due soggetti imprenditoriali e che, al suo epilogo, affida il palazzetto dello sport alla cooperativa “La Vela” con sede a Napoli all’interno del Centro direzionale di cui il signor Salvatore Sorriento di Aversa è mentore e motore.

Quando abbiamo pubblicato quell’articolo, alla metà del mese di giugno (CLICCA QUI PER LEGGERLO) la gara aveva già scritto il suo epilogo. Ci chiedevamo se il fatto che il primo bando con una base di offerta di 50mila

euro all’anno, fosse andato deserto, giustificasse, poi, sul terreno del valore reale dell’opera, di proprietà di tutti i cittadini di Aversa un abbassamento-deprezzamento in stile saldi di fine stagione o meglio ancora per cessata attività fino alla quota di 30mila euro. Ce lo chiedevamo perché magari nei giorni prossimi ragioneremo un attimo su quello che è scritto nel testo unico degli enti locali sulle potestà e modo con cui strutture appartenenti al patrimonio comunale vengono fatte fruttare. Di solito questa roba qui è assimilabile ai cosiddetti servizi a domanda individuale, competenza esclusiva del consiglio comunale. In questo caso, il là alla procedura è stato dato da una delibera, approvata dalla giunta comunale di Aversa nel gennaio scorso. Può darsi che la procedura, da questo punto di vista, sia corretta, ma qualche dubbio ce lo abbiamo.

Trentamila euro all’anno a cui vanno aggiunti i 6mila euro dell’offerta presentata dalla cooperativa “La Vela” in sede di mini-gara, equivalgono a 3mila euro al mese, prezzo inferiore, come avemmo modo già di scrivere nel citato articolo del giugno scorso, a quello pagato per una locazione mensile di un medio appartamento in quel di Gaeta durante la stagione estiva.

Comunque, tutto sommato siamo di fronte a una delle tante operazioni realizzate dall’amministrazione comunale di Aversa che avendo come tutor Giovanni Zannini e Stefano Graziano, si muove in funzione diretta del portato culturale, della sensibilità istituzionale del neo deputato del Pd e del consigliere regionale di De Luca. Potremmo dire che l’amministrazione comunale di Aversa la sua giunta costituita dai vari Francescso Sagliocco, Giovanni innocenti, Marco Villano è l’estensione, la propaggine, la protesi di tutto quello che il Graziano e lo Zannini concepiscono prima di tutto e poi attuano attraverso quello strumento che qui da noi viene omogeneizzato alla parola “politica”, la quale, al contrario, rappresenta, nel suo significato letterale, esattamente il contrario, l’antitesi delle prassi attuate dai citati Graziano e Zannini.

La novità di questi giorni l’abbiamo scoperta da un breve video che dura pochissimi secondi e che vi pubblichiamo in calce a questo articolo.

Se notate durante una partita di basket, a scorrere attraverso quel meccanismo che poi nel digitale è stato sintetizzato nel formato Gif (immagini mutevoli in movimento) è, ai lati del parquet, il marchio aziendale della concessionaria d’auto di Giovanni Innocenti, cioè dell’assessore, cioè dell’amico del cuore e di scuderia politica di Salvatore Sorriento e dunque della cooperativa “La Vela” circostanza, quest’ultima, “che certo non ci siamo sognati” e neppure abbiamo raccolto da un’ indiscrezione, più o meno accreditata, ma lo abbiamo appreso per via diretta, come prova provata, dalla rete nella quale è lo stesso Giovanni Innocenti a postare messaggi, a pubblicare fotografie che, da un lato mostrano plasticamente il rapporto amichevole, complice, esistente tra Giovanni Innocenti e Salvatore Sorriento, dall’altra parte collega quegli eventi conviviali, che oggi vi riproponiamo, sempre in calce all’articolo, ad un’attività di gruppo, di squadra, a sostegno della campagna elettorale di Giovanni Zannini. In poche parole Innocenti e Sorriento sono uniti, compatti e soprattutto coinvolti insieme in un meccanismo politico elettorale.

C’è da ritenere che in cambio di questo misero canone di 3mila euro al mese la cooperativa “La Vela” e dunque salvatore Sorriento possono gestire tutte le attività che si svolgono all’interno del palazzetto. Prima fra tutte la raccolta pubblicitaria. Ora, noi non sappiamo su che basi contrattuali quel marchio della concessionaria di Giovanni Innocenti giri in esclusiva attorno al parquet del basket o al paraflex della palavolley.

Però, un assessore, che intrattiene questi rapporti da molto prima dell’affidamento, con colui che poi è divenuto il concessionario del Comune di Aversa, in cui ripetiamo Giovanni Innocenti è assessore, della gestione dell’impianto sportivo, e che ora diventa sponsor privato delle attività del palazzetto, attraverso un sistema regolato contrattualmente e dunque accompagnato obbligatoriamente da una fatturazione, ci sembra a dir poco sconveniente. Naturalmente, la nostra valutazione è tarata rispetto a parametri di civiltà istituzionale (è sempre lo stesso discorso del “se ci trovassimo in un posto normarle”) che ad Aversa non esistono, essendo l’amministrazione comunale e l’assessore Giovanni Innocenti, subordinazioni e interpreti diretti del modus operandi di Graziano e di Zannini.