AVERSA. Un imprenditore commerciale di via Roma fitta quasi in regalo locali Asl e li subaffitta in nero. Poi sfratta luna donna incinta all’ottavo mese per farci un B&B

10 Agosto 2024 - 18:23

In calce all’articolo il post della donna che avrebbe subito il sopruso. Noi di solito non pubblichiamo scritti anonimi, se stavolta lo abbiamo fatto è perché siamo già riusciti a raccogliere risconti e prove, che di qui a poco faremo oggetto di un secondo articolo ampiamente dettagliato

AVERSA – Ci capita di incrociare molto spesso scritti dall’origine anonima come questo. Nella stragande maggioranza dei casi pur essendo interessanti non li prendiamo in considerazione. Non perché, pregiudizialmente, riteniamo che uno scritto anonimo debba contenere necessariamente poche verità e anche un po’ di bugie, ma perché è difficile, a volte impossibile, controllare, verificare le notizie che vi abitano.

Occorrerebbe scovare dall’anonimato chi l’ha scritto, ma se questi ha scelto a priori di non rivelare la propria identità, l’operazione diventa impossibile.

Ci sono casi, invece, in cui uno scritto anonimo o una parte di esso può rappresentare uno spunto per un articolo giornalistico. Bisogna essere fortunati. Stavolta lo siamo stati, perché, quando abbiamo letto l’intervento pubblicato in un gruppo Facebook della città di Aversa, abbiamo rintracciato un elemento che ci ha permesso di domandare in giro e di realizzare che effettivamente il caso raccontato da questa signora ce l’ha.

Effettivamente in via Roma c’è un commerciante che ha affittato, anche grazie ai buoni uffici di un noto politico aversano, dei locali di proprietà dell’Asl. Alcuni al pian terreno, e poi un appartamentino, effettivamente fatiscente, così come racconta l’utente anonimo, al primo piano dello stesso stabile.

Nei prossimi giorni, quando avremo effettuato ulteriori accertamenti, non avremo alcuna difficoltà a consentire l’individuazione di questo imprenditore commerciale e gli andremo a domandare se è vero, come questa povera donna sostiene, che lui abbia di fatto sub-affittato in maniera illegale questa stanza fatiscente. Siccome ci risulta che paghi non più di mille euro al mese, andremo a domandare a quel galantuomo del direttore amministrativo dell’Asl Tarantino su quale base e su quali parametri sia stato stabilito questo canone.

Secondo la signora, è avvenuto una sorta di sfratto forzato, violento, attuato attraverso il distacco della corrente e dell’erogazione idrica e attraverso un blitz dopo il quale la donna e il suo compagna si sono trovato tutta la loro roba buttata in strada, compreso il passeggino vigliaccamente sfollato che dovrebbe accogliere il bimbo che nascerà.

Tutto ciò per mettere insieme un B&B.

Ma adesso l’Asl che fa, fitta locali a mille euro al mese perché al loro interno vengano aperti dei B&B grazie ai quali, magari anche in nero, chi li gestisce ne incassi quattro volte tanto?

Questa storia non finirà così. Pretendiamo di guardare gli atti amministrativi che hanno portato alla locazione di questi vani Asl nella centralissima via Roma di Aversa.

Il politico in questione? Tutto sommato, la sua identità la potete anche immaginare.