CAMORRA. Carcere duro per Felicia Ligato. La figlia del boss Raffaele trasferita a L’Aquila al 41-Bis

22 Agosto 2020 - 13:36

PIGNATARO MAGGIORE – Verrà trasferita, nelle prossime ore, nel carcere de L’Aquila Felicia Ligato, la figlia 39enne di Raffaele boss di Pignataro Maggiore.

Per lei, il ministero della Giustizia ha ottenuto il regime del carcere per i mafiosi. Si tratta di uno dei rari casi in Italia di donne detenute in isolamento. Nel carcere de L’Aquila, infatti, ci sono detenuti accusati di noti delitti: da quello di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, a Marco Biagi e Massimo D’Antona. Ed è una delle pochissime donne del clan in Italia, a subire il 41-Bis.

Felicia Ligato è stata condannata a dieci anni per aver commesso estorsioni (con aggravante mafiosa) nei confronti di alcuni imprenditori forte dell’ombra del padre Raffaele (detto “Tonino”, storicamente alleato con la famiglia mafiosa dei Nuvoletta di Marano di Napoli e con i Casalesi) che con il clan omonimo controllava l’agro caleno, la zona capuana e la Casilina.