CAPUA ALLE ELEZIONI. Paolo Romano in campo, la Del Basso sedotta e abbandonata dai Catone. E donna Mina se la spassa a Madrid con Luca Branco

7 Marzo 2022 - 16:55

CAPUA(Gianluigi Guarino) Quando abbiamo avuto la possibilità di trascorrere qualche minuto con Paolo Romano, ex Consigliere Regionale ed ex Presidente del Consiglio della stessa Regione Campania, lui ci ha sempre tenuto a sottolineare, utilizzando formule consuete che incubano sempre concetti differenti e spesso contrari a quelli che vengono manifestati, che per lui non fare più politica avrebbe rappresentato un sollievo, un evento positivo per la sua vita e per la sua serenità emotiva.

Naturalmente, queste sono cose che si dicono per dire.  E allora, per garbo ed educazione e per atteggiamento stavolta docile rispetto a certi rituali dialettici, non abbiamo mai obiettato davanti a questi discorsi, che partivano dal presupposto, enunciato dallo stesso Paolo Romano, che lui non era stato mai, tutto sommato, un politico di professione, ma un imprenditore prestato alla politica visto e considerato che da giovane aveva lavorato con una propria impresa edile, gestita con le competenze del diploma da geometra.

Ma anche questo discorso ci aveva convinto poco. Non perchè dubitassimo che in gioventù lui,  come si suol dire, “aveva fatto la ditta” , ma perchè affermare di essere un imprenditore prestato alla politica significa una cosa un po’ diversa da un attività lavorativa svolta per pochissimo tempo e senza lasciare impronte visibili.

Ma ripetiamo, che  questo ragionamento fatto da Paolo Romano all’indomani delle note vicissitudini che lo avevano costretto a lasciare la politica attiva, era, comunque, degno di rispetto, il  che non vuol dire considerarlo ineccepibile.

Quello che abbiamo pensato noi di Paolo Romano, al di là  della bonomia e della educazione della persona, che non ci permettiamo minimamente di mettere in discussione, è che lui abbia capitalizzato, tesaurizzato al massimo l’evento della sua lunga relazione sentimentale con Mina Catone, figlia di don Carlo Catone,  patron di un piccolo impero della logistica, con più di una digressione nel settore della distribuzione commerciale nel settore alimentare e con un bel po’ di terreni nel proprio patrimonio, tra cui 60mila mq in predicato o già inseriti nel puc comunale. Paolo Romano e Mina Catone sono stati sposati per diversi anni,  fino alla separazione e poi al divorzio, avvenuti negli anni scorsi. Questo periodo ha anche coinciso con quello che ha segnato il successo in politica di Romano, che , comprensibilmente ha sempre provato, al nostro cospetto e non solo, di minimizzare l’apporto datogli da Nicola Cosentino e dalla sua famiglia nello scalare vette politiche importanti. Anche in questo caso, abbiamo preso atto delle ricostruzioni di Romano , mantenendo intatte  le nostre perplessità sulle stesse, visto e considerato che il connubio economico tra la famiglia Cosentino e la famiglia Catone non è  stata una rappresentazione di gossip, ma è scritta materialmente  nella montagna di fatture incassate dall‘Aversana Petroli per le centinaia di miglia di tonnellate di carburante immesse nei tir con le insegne “Catone Logistica” che hanno solcato tutte le autostrade d’Europa.

La fase attuale della vita di Paolo Romano è, dunque, molto interessante. Ieri mattina, in una conferenza stampa il cui video pubblichiamo in calce a questo articolo, ha annunciato la sua intenzione di candidarsi a sindaco di Capua. Lo ha fatto in un intervento in cui ha attaccato duramente, pur senza mai nominarla, la famiglia Modugno che a suo dire, che avrebbe sostanzialmente privatizzato alcuni monumenti della città di Capua, acquisendone materialmente le chiavi delle serrature e sottraendoli, dunque,  a una possibilità concreta di valorizzazione, che potrebbe rappresentare un sicuro volano di sviluppo economico della città.

La decisione di candidarsi a sindaco di Capua conferma le nostre antiche perplessità emerse quando Paolo Romano affermava di essere un imprenditore prestato alla politica. In questo periodo, cioè da dopo le elezioni regionali del 2015, ha avuto  infatti la possibilità di farlo a tempo pieno l’imprenditore. Ma come abbiamo sempre pensato, lui è un politico prestato, occasionalmente all’imprenditoria e non il contrario. Un politico di professione, che, diamine e ben inteso, non è certo un reato.  Non è una categoria che a noi di CasertaCe piace. Però, dobbiamo riconoscere che Paolo Romano ci sta dentro insieme a centinaia e centinaia, se non  a migliaia di altri soggetti di questa provincia che ingloba e sintetizza in se tutti i peggiori difetti che consegnano l’Italia meridionale ad uno stato di minorità apparentemente senza prospettive.

Però, va anche riconosciuto che stavolta, realmente, Nicola e Giovanni cosentino non staranno li ad appoggiarlo. per cui, si tratta di una prova che  dipenderà anche e soprattutto dalla farina del sacco dell’ex Presidente del Consiglio Regionale.

Mo, però, non esageriamo. Paolo Romano, con Mina Catone, ha fatto due bellissimi figli. Uno di questi è la proverbiale “ mezza sopponta” di don Carlo, si chiama infatti Carlo Romano giovane molto preparato che lavora all’interno della Catone spa. Doverosamente e lodevolmente vuole bene ai suoi genitori, vuole bene al papà e pare che abbia operato, con una diplomazia che lo rende più maturo anche dell’età che ha, per riavvicinare le posizioni di Romano a  quelle della famiglia catone. Per cui, quando ieri si è seduto per la sua conferenza stampa, Romano sapeva bene che i Catone appoggeranno lui e non invece Carmela Del Basso la quale, a quanto si dice, non l’ha presa molto bene, visto e considerato che si è sentita usata , in occasione delle elezioni regionali del 2020, quando proprio i catone le chiesero di candidarsi alla regione con la Lega di Gianpiero Zinzi.

La Del Basso accettò, sapendo bene che quella sarebbe stata una candidatura di testimonianza , propedeutica a realizzare il suo vero obiettivo: concorrere, naturalmente con il pieno appoggio della famiglia Catone,  alle elezioni Comunali di Capua per la fascia tricolore e per salire l’ultimo gradino delle gerarchie comunali, dopo che qualche anno fa aveva ricoperto anche la carica di vice sindaco.

A quanto pare, la virata dei Catone su Paolo Romano, non avrebbe determinato il ritiro della Del Basso. Si parla, infatti, di due o tre liste già pronte per sostenerla. La moglie dell’ imprenditore Domenico Salzillo, per gli amici Mimmo, conterebbe, inoltre,  già sull’appoggio del Presidente della Provincia Giorgio Magliocca mentre Giovanni Zannini starebbe per il momento un po’ defilato e  teso a portare più persone possibili di sua espressione all’interno del prossimo Consiglio Comunale, non necessariamente collegati ad un solo candidato sindaco.

Alla conferenza stampa di Romano,  c’era il rappresentante della Perfetti, cioè della Brooklyn la mitica gomma del ponte, (non di quello chiuso di Capua), ma di quello newyorkese, Antonio Minoia. E ancora, Ludovico Prezioso, medico della mutua, Carmela Ragozzino, Melina per gli amici, che rappresentava di fatto Marco Ricci. Oltre a questi  solo un altra trentina di persone che possono significare due cose: o che Paolo Romano ripartendo da zero non ha, per il momento, ancora molto seguito oppure che lui le munizioni le tiene nascoste per tirarle fuori al momento opportuno. Sappiamo che si è mosso ultimamente anche nei confronti di Forza Italia prefigurando una sorta di modello-Draghi. operazione piuttosto ardita, perchè con tutto il bene che gli vogliamo è più che evidente che lui non sia Draghi.

Forse, spera che la sua discesa in campo riduca il numero di concorrenti. A riguardo va detto che l’autostima, sentimento alla base di questa previsione, è senz’altro utile a realizzare obiettivi politici, ma al momento non trova grande riscontro nel fermento che invece si sta avendo in vista delle elezioni comunali, dato che sono almeno 5 coloro i quali si sono dichiarati pronti a scendere in campo.

Ultimo punto da verificare: cosa faranno i Branco, cioè l’ex sindaco detronizzato luca branco e il suo molto più influente fratello don Gianni Branco? Al momento, Luca Branco, e fa molto bene, se la spassa e cura lo stress accumulato durante il periodo in cui è stato sindaco coltivando la passione dei viaggi. Uno degli ultimi l ha visto solcare le strade di Madrid proprio con Mina Catone, a lui sempre più vicina, anche per alcune attività professionali che branco svolge da buon architetto qual è.

Magari i Branco potrebbero votare Paolo Romano, ma questo è un altro discorso che andremo sicuramente a fare nei prossimi giorni.

 

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