CASERTA ALLE ELEZIONI “Vignola sindaco”, Apperti e Naim ricandidati nella lista di “Speranza per Caserta”

16 Luglio 2021 - 17:00

Il Comitato dei garanti dà il via libera ai due consiglieri comunali uscenti. Soddisfatto il penalista, candidato a sindaco: “La sfida è ardua, ma i pronostici sono fatti per essere ribaltati”

 

 

CASERTA Il Comitato dei garanti di “Speranza per Caserta” ha dato il via libera alle candidature dei consiglieri Norma Naim e Francesco Apperti, in deroga allo statuto del movimento che prevede il vincolo del doppio mandato salvo, appunto, un intervento del comitato i cui membri non soltanto hanno fornito il “lasciapassare”, ma si sono uniti alla richiesta di Romolo Vignola il quale aveva già pubblicamente, durante la conferenza stampa nella quale aveva ufficializzato la sua candidatura a Sindaco, chiesto ai due consiglieri di confermare la loro presenza in lista alle prossime elezioni amministrative.
“E’ cosa nota – fanno sapere Naim ed Apperti – che entrambi avevamo comunicato la nostra intenzione di non candidarci, fermo restando che avremmo proseguito la nostra attività politica al fianco di Speranza per Caserta in forme diverse. Gli eventi che si sono succeduti, e l’accorato appello del nostro candidato Sindaco, ci mettono però di fronte ad una responsabilità dalla quale non possiamo sottrarci. Noi, per il bene della città, abbiamo cambiato idea, e speriamo che anche altri lo facciano per unire le forze e donare finalmente a Caserta un buon governo”.
“Desidero ringraziare i consiglieri Naim ed Apperti – commenta a caldo Vignola, candidato sindaco della coalizione che oltre Speranza vede insieme i movimenti Io Firmo per Caserta e Per – per aver risposto positivamente alla mia richiesta. La sfida in cui ci stiamo tuffando è ardua, ma i pronostici sono fatti per essere ribaltati e per poterlo fare c’è bisogno di unire tutte le forze disponibili. La presenza dei due consiglieri costituisce innanzitutto un segnale di continuità con il tanto lavoro svolto da Speranza per Caserta all’opposizione, e dota la coalizione di un bagaglio di esperienza fondamentale per affrontare le tante difficili questioni dell’amministrazione comunale casertana”.

Intanto è proprio il candidato a sindaco Vignola ad intervernire sulle scuole. “Organizzare il prima possibile, ma sicuramente prima di settembre, una conferenza dei servizi con i dirigenti di Primarie e Secondarie di I grado, in modo da essere pronti per affrontare tutti gli interventi, pianificare le attività per l’anno scolastico successivo ed eventualmente procedere in estate alla riparazione di guasti o a messa in sicurezza delle scuole. Quello della scuola è una questione che va vista sotto il punto di vista edilizio, sicurezza e sia da quello delle attività non attuate e, forse, nemmeno immaginate”. Da quanto hanno appreso i movimenti civici che sostengono il candidato a sindaco Vignola, la situazione «scuola» a Caserta è alquanto drammatica ma, organizzando attività su diversi fronti, la soluzione per migliorarla ed auspicare una Caserta come«città educativa» ci sono. In pieno centro le due scuole, De Amicis 1° circolo e Scuola Media Giannone, sono bloccate da lavori iniziati e mai completati e, dopo due anni scolastici contrassegnati dal lockdown, si prevedono doppi turni
in quanto non pronte 15 aule della scuola media e tutto il primo pian o della De Amicis. Anche le palestre, di tutti gli edifici scolastici di pertinenza comunale, non sono in sicurezza e/o non sono agibili con conseguente disagio dell’utenza che si vede costretta o a rivolgersi ai privati o a rinunciare. Vignola ricorda che «la situazione è disastrosa anche sul fronte del trasporto pubblico, sia quello ordinario che quello dedicato agli alunni e alle alunne disabili e non è regolamentato in modo sistematico. Così come c’è un’assenza di interventi sulle barriere architettoniche dal 2000, sul piano della sicurezza e sulle attività educative (sportive, culturali, teatrali, cineforum) il cui ultimo ricordo è legato all’amministrazione Bulzoni». Per Vignola “è necessario la programmazione di un piano in cui il Comune sappia porsi come Agenzia educativa, fermo restando l’urgenza delle sistemazioni edilizie, della riorganizzazione del piano
trasporto ed altre azioni finalizzate all’inclusione, oltre alla manutenzione ordinaria. In uno con una serie di attività comunali per le ricorrenze nazionali ed internazionali; iniziative culturali con interventi di esperti e rappresentati delle istituzioni”.