CASERTA. CAOS RIFIUTI. Il comune dà 110 mila euro a Sorgeko perché l’impianto dei Sorbo non funziona. Ma non è così

15 Ottobre 2019 - 19:21

CASERTA (l.v.r.) – A venirci in soccorso, questa volta, è Filippo Virno. “Dirigente senza portafoglio”, potremmo definirlo così il responsabile del procedimento al comune di Casagiove a cui non abbiamo lesinato di certo critiche ma che si è dimostrato comunque disponibile a dialogare con questo giornale in passato. Dicevamo, ci è venuto in soccorso perché da diverse settimane noi stiamo sollevando un dubbio al comune di Caserta, i cui dirigenti, con o senza portafoglio, hanno dimostrato minore disponibilità. Il nostro dubbio è il seguente: si può dare l’affidamento per il conferimento dei rifiuti ad una ditta (Sorgeko), proprietaria del 49% delle quote della ditta che doveva fornire questo servizio e che impossibilitata per “problematiche tecniche non previste e non previdibili” (Gesia)? Inoltre, se questa ditta (Sorgeko) fosse convenzionata proprio con Gesia, per utilizzare l’impianto, perché l’impianto di Gesia sotto nome Gesia non funziona, e invece, quando lo fa tramite Sorgeko, va un amore? Ecco, questo se, questo periodo ipotetico, questo congiuntivo imperfetto è rimasto tale fino a poche ore fa.
A Casagiove la società che si occupa dello stesso servizio ha dato il benservito, pare non per sue responsabilità, a causa di un malfunzionamento all’impianto con il quale la Inchem collaborava (non ne ha uno suo, fa intermediazione. CLICCA PER I DETTAGLI).

/> A questo punto, Americo Picariello, il dirigente di Casagiove, ha deciso, vista l’ennesima situazione critica per il comune, di interpellare la Sorgeko che, riportiamo testualmente, è “convenzionata con la ditta GESIA Spa titolare di un impianto di messa in riserva con sede in Pastorano“.
Leggendo questo passaggio, però, cala la nostra capacità di comprensione sulla scelta del comune di Caserta di dare alla stessa Sorgeko l’affidamento per lo smaltimento dei rifiuti urbani per il mese di ottobre, al costo di 110 mila euro che dalle casse cittadine passano sul conto corrente della ditta con sede legale a Roma ma con l’anima (e l’impianto) a Pastorano. A questo punto, il dubbio, il periodo ipotetico di cui sopra non esisterebbe più, e al dirigente comunale Franco Biondi dovremmo chiedere perché, se la Gesia è in funzione come impianto convenzionato di Sorgeko, si danno 110 mila euro ad un’altra società per eseguire un servizio che la ditta dei Sorbo dovrebbe fare per contratto. Dovremmo chiedere anche perché, da 3 mesi, si sta facendo questo, visto che il primo affidamento è di agosto. Se già la questione della proprietà ci sembrava strana, l’ipotesi, avvalorata dalla determina casagiovese, di un impianto che funzioni solo tra le mani di una ditta e non di un’altra, raggiunge livelli di fantasia amministrativa al limite dell’assurdo.

L’IMPEGNO DI SPESA DI OTTOBRE DI CASERTA PER LA SORGEKO

L’AFIDAMENTO DEL COMUNE DI CASAGIOVE