CASERTA. Della Ventura & Maravita, ecco i nomi dei due noti bar e del circolo della città nei pressi dei quali si spacciava cocaina, hashish e crack

3 Giugno 2020 - 20:40

Caserta – L’indagine del Nucleo Investigativo dei Carabinieri del Comando provinciale di Caserta diretta dai magistrati della DDA di Napoli, parte da alcuni punti forti. Uno di questi è rappresentato dall’individuazione precisa delle tre piazze di spaccio, dove l’organizzazione, capeggiata secondo l’accusa dei pubblici ministeri, da Concetta Buonocore, moglie del boss da tempo in carcere Antonio Della Ventura, detto “o’ cuniglio” e da Michele Maravita, vendeva tanta, ma proprio tanta roba: hashish, cocaina, fino ad arrivare al crack.

In punto di premessa, il Gip del tribunale e di Napoli che ha firmato l’ordinanza, scrive: “C’erano almeno tre piazze di spaccio a Caserta, rispettivamente nei pressi del bar ‘Caffè di Notte‘ in via Bramante, presso il (vicino) Bar Tahiti, in via Settembrini e presso il circolato ricreativo di via Fratelli Rosselli”. Che si trova, aggiungiamo noi, nel rione Cappiello, a ridosso delle centralissime via Ruggiero e via G.M. Bosco, per tutti l’arteria terminale di incontro di migliaia e migliaia di giovani, soprattutto durante i fine settimana.

Come si suol dire, mutuando l’espressione dalla Formula 1, nella quale si parla di “installation lap”, questo è un articolo di partenza, perché i lettori di Casertace ben sanno come lavoriamo e dunque come lavoreremo sulle ordinanze relative a fatti di criminalità organizzata.

Alla prossima.

QUI SOTTO IL PRIMO STRALCIO DELL’ORDINANZA CONTENENTE IL NOME DELLE AREE PROSPICIENTI A DUE NOTI BAR E AD UN CIRCOLO RICREATIVO, IN CUI SECONDO IL PM SI VENDEVA LA DROGA.