CASERTA. Il bar Serao e Felicori hanno dimenticato di dire a Michele Ferraro, patron della buvette della Reggia, che esporre il listino prezzi è obbligatorio

26 Giugno 2018 - 11:37

CASERTA (G.G.) – La buvette della Reggia di Caserta è stata affidata all’impresa di Michele Ferraro, che evidentemente vuole affiancare al suo core business di impresa di pulizie in ospedali ed altre strutture pubbliche, anche la ristorazione e i servizi bar.

Ultimamente, come poi andremo a dire quando questa storia arriverà in tribunale, dove il direttore Felicori ha l’obiettivo di portarci, il figliolo di Michele Ferraro ha sostituito un altro giovane valido alla cassa, che era stato cortesemente prestato a Ferraro da quelli del bar Serao, i quali hanno voluto così contribuire alle sorti commerciali di un amico, mettendo a disposizione la propria competenza specifica.

Oggi, martedì, è giorno di chiusura e sarebbe importante che Serao, esperto della materia, ma soprattutto Felicori, dirigente dello Stato che, in nome e per conto del governo ha realizzato questo affidamento, ricordasse a Michele Ferraro che i bar devono essere forniti di un listino prezzi.

Per carità, è stata sicuramente una dimenticanza, un peccato veniale e domattina le decine e decine di persone, che poi eventualmente chiameremo a testimoniare, che ci hanno segnalato questa grave irregolarità, vedranno sicuramente il listino dei prezzi, perchè occorre dare certezza ai visitatori che si recano nel bar della quotazione di ogni consumazione, che non può essere un pagamento a sorpresa, dato che si parla di prezzi significativamente alti.

L’apposizione del cartello di listino scongiurerà la possibilità di attuare, magari solo per un fatto di disordine organizzativo, una politica di prezzi flessibili.

Questo è vietato per un qualsiasi bar, figuriamoci per una buvette che lo Stato Italiano, il governo da cui discendono le leggi e dunque anche questa dei listini da esporre, ha affidato a un privato.