CASERTA. Il figlio dell’affiliato al clan Belforte: “Stefano Graziano mi chiese di candidarmi con lui”

7 Settembre 2024 - 21:10

NELLE FOTO, DA SINISTRA, STEFANO GRAZIANO E GENNARO RONDINONE. La notizia è riportata sull’edizione odierna del Fatto Quotidiano. Lui smentisce: È solo un millantatore, non lo conosco”

CASERTA (g g) – Gennaro Rondineone è stato uno dei protagonisti della campagna elettorale delle elezioni comunali di Caserta dell’anno 2021. Non c’è dubbio in proposito Sospeso tra il desiderio di candidarsi direttamente e quello, Invece, di appoggiare, ventre a terra, lui e la sua famiglia, Emiliano Casale, alla fine ha optato per quest’ultima soluzione In verità, Gennaro Rondinone si è candidato. Lo ha fatto per il partito di Azione di Calenda, guidato a Caserta da Teresa Ucciero, fresca Assunta negli organici degli uffici del Comune capoluogo. Rondinone ha ottenuto 0 preferenze proprio perché il suo voto e quello della sua famiglia sono stati convogliati su Emiliano Casale che alla fine ha ottenuto un risultato importantissimo con 886 preferenze.

È probabile, allora, che l’accordo complessivo, solido, secondo I magistrati della procura di Santa Maria Capua Vetere fondato sul voto di scambio, tra Casale e Gennaro Rondinone, tra Casale e la famiglia Rondinone sia stato raggiunto all’inizio della campagna elettorale, visto e considerato che, Gennaro Rondinone, per cautelarsi si era comunque candidato anche lui direttamente.

Questo ci racconta l’ordinanza della procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere o meglio l’ordinanza chiesta e ottenuta dal tribunale, attraverso un suo gip, dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Nell’edizione odierna de Il Fatto Quotidiano Vincenzo Iurillo racconta di una telefonata, di una intercettazione tra Gennaro Rondinone e suo padre Antonio padre, defunto da qualche mese Gennaro dice al genitore, che Stefano Graziano che di li a un anno sarebbe diventato deputato del PD, gli avrebbe chiesto di candidarsi con lui. Ora candidarsi con lui avrebbe significato candidarsi con il PD.

A quel punto Rondinone senior dice a suo figlio che, di questa proposta, avrebbe dovuto parlare a Emiliano Casale. I Rondinone sono stati e sono noti pregiudicati, affiliati al clan Belforte di Marcianise.. Per cui la cosa è abbastanza delicata. Stefano Graziano, interpellato dal Fatto Quotidiano, ha smentito, categoricamente questa circostanza bollando invece Gennaro Rondinone come un millantatore. Una persona che lui non avrebbe mai visa e non avrebbe mai conosciuta.