CASERTA. Il parto del Royal Baby, la Juve eliminata. Il mondo cambia dappertutto, solo a casa di Marino & Biondi no

8 Maggio 2019 - 19:25

CASERTA (l.v.r.) – Erano i primi giorni del mese di aprile quando leggemmo, con enorme gioia, che il comune di Caserta aveva deciso di far partire una nuova gara per l’appalto sul servizio di raccolta dei rifiuti, chiudendo così lo storico affidamento in deroga alla Eco.Car. che ormai lavora a contratto scaduto da oltre un anno.

La determina a firma del dirigente comunale Franco Biondi, ci spiegava cosa fosse avvenuto negli ultimi giorni di marzo, citiamo testualmente: “lo scrivente ha dato inizio alla procedura di gara finalizzata all’affidamento dei servizi di igiene urbana ad un nuovo operatore economico mediante procedura aperta segnalando la gara sul portale Asmecomm“. Finalmente, pensammo, il comune di Caserta aveva deciso di stare ad ascoltare i consigli di questo giornale e le linee guida dell’Anticorruzione, ente che ritiene quasi come il male assoluto l’esecuzione del contratto in deroga, come quello che vige attualmente tra la Eco.Car e l’amministrazione della città.

Dopo 45 giorni, però, ancora nulla si vede sul fronte occidentale. Inutile dirvi che un mese e mezzo è, a nostro modesto avviso, un periodo di tempo più che sufficiente per la pubblicazione dei documenti della gara, atti importantissimi e necessari per rendersi conto di come sia stato creato l’appalto. Invece,

il capitolato d’appalto e il disciplinare di gara sono un miraggio che non si trovano in nessun albo dei due enti protagonisti della storia, né del’Asmecomm, né del comune di Caserta. Quarantacinque giorni sono un lasso di tempo che, nel nostro mondo, è uno schiocco di dita, un momento fugace. Il mondo cambia in meno di un mese, la storia si modifica in poche settimane ma il bando di gara di Caserta sul servizio della raccolta dei rifiuti non arriva. Se ci pensate, in questi 45 giorni molte cose sono successe, storie sono nate e anche morte, senza che l’Asmecomm (o il comune) rendesse accessibile gli atti sull’appalto della monnezza casertana. Il mondo si muove mentre Caserta resta ferma al febbraio 2018, data della morte naturale del contratto tra il comune e la Ecocar.

Ecco quattro avvenimenti successi nel mondo mentre a Caserta aspettiamo una gara annunciata da oltre un mese:

  • IL PRONIPOTE DI MUSSOLINI SI E’ CANDIDATO: Stiamo vivendo un particolare periodo della nostra storia. Nel nostro paese sta riemergendo, perché mai è scomparso, l’affezione che tanti italiani hanno per la figura di Benito Mussolini. Più che del Fascismo in sé, che ha fatto cose buone più sui post su Facebook che nella realtà storica, è la figura del Duce, dell’uomo forte capace di prendere le redini di un paese in difficoltà a far sognare una parte dei nostri connazionali. A prendere a volo l’occasione di sfruttare quest’operazione nostalgia è stato Fratelli D’Italia. Il partito di Giorgia Meloni ha deciso di candidare Caio Giulio Cesare Mussolini. Figlio di Guido e nipote di Vittorio Mussolini quindi bisnipote di Benito Mussolini, nato in Argentina nel 1968. Ex uomo della Marina, negli anni è diventato manager e da qualche settimana anche candidato alle elezioni europee.

 

  • UN SOTTOSEGRETARIO E’ STATO INDAGATO E GLI E’ STATO REVOCATO L’INCARICO: Su Armando Siri grava un’accusa di corruzione che ha fatto tremare per settimane la stabilità del governo. L’uomo della Lega ai Trasporti è indagato dalla procura di Roma per corruzione: è accusato di aver ricevuto 30.000 euro – o la promessa di quel denaro – in cambio dell’approvazione di una norma legata alla costruzione di impianti eolici. La notizia è stata resa nota dal mattino del 18 aprile e già dal pomeriggio dello stesso giorno, gli alleati di governo della Lega, il Movimento 5 Stelle che soprattutto sulla legalità ha basato il suo consenso, attraverso le sue personalità più note, ha chiesto le dimissioni del Sottosegretario. Il vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, ha fatto la spola in quasi tutte le trasmissioni d’approfondimento giornalistico spiegando perché il Movimento riteneva necessario l’allontanamento di Siri. Nel frattempo il suo parigrado e capo del Viminale Matteo Salvini evitava di farsi vedere più di tanto in tv, dimostrando di sapere quand’è il momento adatto per abbassare la luce, ma non i toni (“Tappatevi la bocca”). Proprio oggi, 8 maggio, nel Consiglio dei ministri è stato revocato l’incarico da sottosegretario ad Armando Siri, dopo il lungo braccio di ferro Lega-M5s (durato comunque meno della nostra attesa per gli atti della gara).

 

  • LA JUVENTUS CHE NON POTEVA PERDERE HA PERSO: Quest’anno c’erano tutti gli ingredienti: il ritorno di un uomo spogliatoio, un campionato utile ormai come puro allenamento, il fiorire di giovani come Bernardeschi e (soprattutto) l’arrivo di uno dei più forti giocatori della storia del calcio, quel CR7 capace di vincere tre Champions in fila. Anche il match degli ottavi di finale con l’Atletico Madrid aveva fatto urlare al miracolo e aver preso l’Ajax nel turno successivo e contestualmente, quindi, aver evitato le big come Barcellona, Liverpool e Man City, faceva ben sperare. Eppure, come accaduto troppo spesso in questi anni, i bianconeri nelle notti stellate d’Europa si sono sciolti, perendo sotto i colpi dei terribili figli di Crujiff.

 

  • E’ NATO IL ROYAL BABY (DI NUOVO): Quando abbiamo letto la frase “ha partorito” ammettiamo di aver pensato alla gara dei rifiuti, ma abbiamo dei problemi. In realtà a venire al mondo è stato Archie Harrison Mountbatten-Windsor, figlio del ragazzo scapestrato della Corono inglese, Harry e la compagna Megan, per la gioia della famiglia reale inglese che vede arrivare il settimo erede nella linea di successione al trono. Si spera che da un parto si arrivi un altro.