CASERTA. LA TRANSENNA DELLA VERGOGNA è ancora lì. Il sottopasso sprofonda, il pericolo incombe, ma nessuno fa nulla. E in caso di incidente chi paga? Marino?

22 Giugno 2022 - 15:19

La transenna non è neppure adeguatamente segnalata, né illuminata e si para improvvisamente davanti al flusso di macchine, moto ed autobus. Amministratori negligenti e irresponsabili

 

CASERTA Caserta ha perso da tempo i connotati di una città civile, tale è lo stato di abbandono in cui si trova. Il suo profondo degrado regna sovrano ed incontrastato. Le uniche cose che vi funzionano sono i cantieri edili dei privati che al centro, non si capisce attraverso quale alchimia pseudourbanistica, stanno innalzando condomini abnormi ad una velocità senza eguali.

Il contrario di quanto accade per il caso, ormai iconico della inconcludenza comunale, della transenna che nel sottopasso di viale Vittorio Veneto – quello che porta al parcheggio interrato di piazza Carlo di Borbone, quello ostricizzato dal comune perché se ne valorizzasse l’utilizzo come sarebbe facile fare per la sua posizione ideale, per la sua logistica già idonea e migliorabile con pochissima spesa, crollerebbe tutta la filiera dei grandi affari che si annunciano nel settore della sosta in città –  vorrebbe segnalare il pericoloso cedimento della grata di scolo che segmenta la carreggiata, avvenuto da tempo  e che non si riesce a mettere a posto.

Per i lettori di CasertaCE niente di nuovo, visto che all’argomento il giornale ha dedicato una sfilza di articoli con tanto di documentazione video e fotografica.

Quelli qui riportati sono i titoli degli ultimi tre in ordine di tempo. Dov’è dunque la novità?

 

 

 

 

 

 

 

 

Ora, non vogliamo fare gli uccelli del malaugurio. Ma neanche possiamo far finta di niente rispetto ad un evento prevedibilissimo. Passando in giornata dal posto e vedendo dov’è finita la fatidica transenna, ci siamo fatti una domanda, la cui novità consiste nel fatto che nessuno evidentemente se l’è posta finora: ma in caso di incidente, cioè nel caso possibilissimo che qualcuno ci vada a sbattere contro, visto che non è segnalata, né illuminata e che si para improvvisamente davanti al flusso di macchine, moto ed autobus, chi pagherà i danni, speriamo sempre e solo materiali? Finiranno nel calderone della fiscalità comunale e dunque a carico dei casertani, che subirebbero i più tipici danno e beffa?

Eppure qui vi sono colpe evidenti del responsabile diretto di questo stato di cose, che pure esisterà e non capiamo come faccia a dormire sonni tranquilli considerato il rischio civile ed anche penale a cui è esposto. O anche qui si versa in quel limbo tipico di palazzo Castropignano in cui ognuno rimanda sterilmente alla competenza di qualcun altro, pur di non fare. Difatti non ci sembra di ricordare che il codice della strada permetta di ingombrare le strade pubbliche nel modo sconsiderato, pericoloso, prima ancora che approssimativo, in cui si sta facendo. Per come sono messe le cose, il comune dovrebbe automultarsi per l’omessa adozione delle cautele necessarie a segnalare l’ostacolo nella carreggiata. Cautele le quali prevedono che esso dovrebbe essere presegnalato almeno con un avviso di pericolo e soprattutto illuminato con torce nelle ore notturne, altro che la transenna che si vede solo all’ultimo momento anche per le scarse condizioni di luce del tunnel e quelle strisce di plastica bicolori che se le porta il vento.

Non resta che augurarsi  che nessuno si faccia male.

Intanto, stamattina, la transenna era messa così.