CASERTA. L’abbattimento e i 27 nuovi appartamenti di via Vico danno la sveglia a Italia Nostra: “Giù le mani dal centro storico”

22 Giugno 2023 - 19:48

Domani, venerdì 23 giugno, nella biblioteca diocesana di piazza Duomo, il convegno a cui parteciperanno, oltre agli esponenti della nota associazione di tutela storico architettonica anche il sovrintendente Gennaro Leva, il quale magari potrà anche spiegare per quale motivo il suo ente continua ad avallare uno sfregio dietro l’altro marcato Franco Biondi

Caserta (pm) – La locale sezione “Antonella Franzese” di Italia Nostra, dopo le sue numerose articolate e documentate denunce alla pubblica opinione, prova a smuovere le acque melmose in cui ristagna l’urbanistica casertana, con la loro mota composta di supina indifferenza della città e di grave e più che dubbia intrasparenza.

E ciò fa promuovendo il convegno aperto alla cittadinanza – intesa anche come associazioni, istituzioni, mondo scientifico, delle professioni, delle imprese e del lavoro, come elenca il manifesto dell’iniziativa per significare che nessuno è estraneo al tema, che è innanzi tutto di civiltà – dal titolo sintomatico “Fermare gli abbattimenti della città storica per ridisegnare il futuro di Caserta”. L’appuntamento è per domani  23 giugno, alle ore 17, presso la biblioteca diocesana di piazza Duomo.

Con l’introduzione della presidente della sezione, Maria
Rosaria Iacono
, sono annunciati l’intervento della prof.ssa Rosa Carafa, architetto e docente dell’università napoletana, su La Città Storica e l’intervento del soprintendente ai beni culturali per Caserta e Benevento, architetto Gennaro Leva, su La Tutela dei Centri Storici. Traccerà le conclusioni, dopo il previsto dibattito pubblico, l’architetto Giancarlo Pignataro, componente storico del sodalizio casertano.  Certo, la posizione del soprintendente, se non verrà a fare una lezioncina sulla disciplina giuridica che proteggerebbe il patrimonio storico architettonico del Paese dagli abusi generalizzati al quale esso è esposto, è la più delicata. Mentre gli uffici comunali interpretano a loro uso, consumo ed arbitrio le norme urbanistiche ed ogni altro aspetto culturale connesso non gli fa né caldo né freddo, lui dovrà dire, per dare un senso alla sua presenza, perché il suo ufficio asseconda questa deriva speculativa del centro urbano. E’ vero che ha ereditato una situazione disastrosa dai suoi predecessori, alcuni dei quali distratti da affarucci strettamente propri, ma la sua conoscenza pregressa della realtà casertana ed il tempo che ha avuto per aggiornarsene lo metterebbero in grado di richiamare all’ordine il comune. E non certo per bizzarria. Ma per tutto quanto, a difesa dell’identità della città, le intellettualità cittadine più avvertite e per spirito e passione civica dicono, estranee ad ogni sorta di interessi, cospicui attorno a questa materia. E che sono motivi di tutela  fin troppo nitidi a chi li vuol vedere.

Intanto registriamo, in tema, la chiamata alle armi, benché scentrata e piuttosto tardiva, del consigliere di maggioranza Matteo Donisi “…per salvare il centro storico di Caserta” e la notizia indiretta da egli fornita in queste stesse ore che il PUC è ormai smarrito. In verità saremmo stati più contenti se avesse detto a chi fa gioco questo indefinito rinvio, anziché limitarsi a ribadirlo. Però una cosa utile potrebbe fare, se consente. Sul suo post di Facebook, con il quale è intervenuto, ha pubblicato un estratto grafico del nuovo palazzo di via Vico (nella foto in basso), disponendo evidentemente della documentazione della pratica edilizia. Poiché all’esoterico albo pretorio comunale la licenza a costruire non si trova in nessun modo, se può essere allora così gentile da mandarci una copia degli atti. Così, giusto per capire.

Da sinistra, i consiglieri comunali Donisi e Del Rosso

Anche il consigliere di minoranza Maurizio Del Rosso aveva preso posizione lo scorso maggio su demolizioni e ricostruzioni del centro storico, comunicando di aver chiesto agli uffici comunali copia degli atti edilizi per procedere a verifiche. Speriamo che possa intervenire anche lui venerdì per aggiornare i presenti e la città.

La grafica del nuovo palazzo di via Vico