CASERTA MACRICO. Ormai è chiaro: 5 Stelle spaccato. Del Monaco e Santillo pro-Carlo Marino, la Moronese appoggia le tesi di “Macrico Verde”
11 Febbraio 2020 - 21:05
Caserta – (pasman) Mentre la raccolta delle firme della petizione per il Macrico Verde procede a gonfie vele, il M5S, con un comunicato a firma del deputato Antonio del Monaco, fa sapere che nella giornata di ieri, nella sala giunta del comune di Caserta, si è tenuto un non meglio precisato tavolo di lavoro per discutere del destino urbanistico dell’area dell’ex-Macrico.
Dopo una serie di circonlocuzioni e come se nulla fosse stato fatto sinora da parte e ad iniziativa del ventennale comitato cittadino Macrico Verde con le sue quasi 50 associazioni di tutti gli orientamenti culturali che lo compongono, riciccia lì il campus universitario.
Si apprende, poi, che il sindaco Marino, bontà sua, dopo il mutismo conservato anche rispetto alla richiesta delle opposizioni di sapere del destino dello strumento urbanistico, avrebbe fatto conoscere il suo oracolo sul PUC di cui sarebbe imminente l’approvazione !
Stupisce questa posizione movimentista e collaborativa del Movimento 5 Stelle rispetto alle tesi dell’amministrazione comunale di Caserta. Stupisce perchè solo lo scorso 3 gennaio, una altra esponente di spicco del Movimento 5 Stelle, tra le altre cose presidente di una commissione parlamentare, stiamo parlando di Vilma Moronese, in conferenza stampa, aveva pienamente sposato le tesi del movimento Macrico Verde, facendosi portavoce anche del pensiero del ministro dell’Ambiente Sergio Costa.
Insomma, a quanto pare, ci sono due linee in 5 Stelle: una pro-Marino che ha in Del Monaco e in un più defilato, quand’anche ben presente in questa partita, Agostino Santillo, senatore di 5 Stelle ma soprattutto ingegnere, e un’altra posizione, quella della Moronese, più spiccatamente ambientalista, non orientata alla cementificazione alla nuove volumetrie.
Più che altro, 5 Stelle, invece di mettere in piedi questi tavoli evanescenti dovrebbe determinare le condizioni affinchè un finanziamento vero e non chiacchierologico, chiuda una volta per tutte la vicenda a Caserta affinchè il comune possa acquistare l’area dell’istituto del sostentamento del clero diocesano.
Questo il comunicato stampa del Movimento 5S
Oggi, 10 febbraio 2020, si è nuovamente riunito, presso la Sala Giunta del Comune di Caserta, il tavolo di lavoro per il Macrico di cui, come ben noto, alcuni di noi portavoce casertani ne siamo promotori. Al centro dell’annoso dibattito cittadino, il Macrico periodicamente torna d’attualità, sempre con la stessa sacrosanta rivendicazione: l’area verde pubblica, punto fermo che ha da sempre visto coesi tutti i componenti del tavolo, e questo rappresenta sicuramente una solida base su cui sviluppare un progetto, che deve necessariamente tener conto di vari fattori, dei quali avremmo avuto piacere di discutere con la proprietà e con i comitati, oggi assenti. Insieme ai colleghi Agostino Santillo e Marianna Iorio abbiamo manifestato la necessità di giungere in tempi brevi alla stesura di un documento condiviso. È bene che ci sia la consapevolezza da parte di tutta la cittadinanza delle difficoltà oggettive che rappresenta l’idea della sola ed esclusiva area verde: pensare di poter abbattere il muro e aprire il parco alla città così com’è, risulta davvero approssimativo. Non vi è alcuna intenzione di edificare strutture con destinazione d’uso abitativo o commerciale, ma i volumi preesistenti vanno necessariamente rivalutati per altra destinazione: quest’area offre molteplici possibilità, restando sempre una categoria F. Una serie di interessanti soluzioni (Campus universitario, polo sportivo, centro culturale…) che potrebbero dare lustro e supporto economico alla città; un progetto che si svilupperebbe su 300.000 metri quadrati, in cui il verde resterebbe tutelato e curato. Un documento tecnico che tenga conto di tutte queste premesse, sottoscritto da tutti e condiviso con la cittadinanza, potrebbe essere inserito nel PUC, la cui adozione, come ha più volte sottolineato il Sindaco Marino, è imminente. La chiave per una chiusura del percorso, che metta davvero tutti d’accordo, è la consapevolezza e la condivisione.
On. Antonio del Monaco
Tanti finora i firmatari della Petizione per il Macrico Verde, comuni cittadini e casertani di spicco: nella foto, da sinistra, il filosofo professor Lucio Saviani, il soprintendente architetto Francesco Canestrini, il musicista Luca Rossi.