CASERTA. Prima prende a pietrate la chiesa di San Pietro in Cattedra dietro la scuola di polizia, poi fa il pazzo nella caserma dei carabinieri. Tso per 36enne di CASAGIOVE

4 Maggio 2019 - 19:03

CASERTA (red.cro.) – E’ andato in escandescenza. Nella serata di mercoledì si è appostato nei pressi della chiesa di San Pietro in Cattedra, all’incrocio con via Vescovo Natale, non molto distante dalla Scuola di polizia e ha iniziato a bombardare la porta d’ingresso della chiesa con lanci di pietre urlando a più non posso e chiedendo insistentemente del parroco.

La mattina dopo, cioè giovedì, ha compiuto un autentico blitz nel comando provinciale dei carabinieri di via Laviano, anche in questo caso è andato in escandescenza, ma l’intervento saggio e moderato dei militari è riuscito a contenere quella che si è configurata come una vera e propria esplosione di pazzia.

I carabinieri della stazione del capoluogo,al comando del Luogotenente Antonio Morrone, hanno provato in tutti i modi a calmarlo, ma alla fine hanno dovuto allertare il 118, il cui medico ha deciso di iniziare la procedura per la firma di un Tso (Trattamento sanitario obbligatorio).

Per questo motivo è arrivato il secondo medico a dar riscontro alla diagnosi del primo ed essendo le valutazioni condimanti, i vigli urbani di Caserta, allertati dai carabinieri, hanno redatto il provvedimento firmato, infine, dal sindaco Carlo Marino.

A quel punto il 36enne, di Casagiove, è stato sottoposto ad una rapida terapia per tranquillizzarlo e ora si trova ricoverato nel reparto specializzato del Moscati di Aversa. Si tratta di una persona nota a Casagiove, che ha cominciato a subire di turbe psichiche non da molto tempo. Una famiglia perbene della piccola borghesia commerciale casagiovese, chiamata ora ad affrontare questa difficilissima prova d’amore e d’affetto.