CASERTA Primo consiglio comunale lunedì 22 novembre, “guerra” sulla presidenza dell’Assise. All’odg anche la presentazione della giunta. Ecco tutti i nomi degli assessori: Battarra “ripescato” nell’esecutivo

15 Novembre 2021 - 20:12

Per Enzo Battarra si risolverebbe così il problema del mancato ingresso in Assise (in quanto primo dei non eletti). Ancora da definire il nome del presidente del Consiglio: scalpitano Gentile (Moderati-Insieme) e Comunale (Pd)

 

 

 

CASERTA (rita sparago) Dunque, i 32 consiglieri comunali di Caserta sono stati proclamati eletti sabato 13 novembre perché l’Ufficio centrale elettorale, dopo avere invalidato i verbali firmati il 5 novembre contenenti il grossolano errore della proclamazione di 33 consiglieri (il 33esimo per il giudice Emiliano Vassallo ed il cancelliere De Lucia era Elio Di Caprio di Forza Italia), hanno redatto i nuovi verbali ed estromesso il candidato azzurro. Perché, ripetiamo, il 33esimo voto in Assise comunale è del sindaco Carlo Marino.

Detto ciò, stamattina sono state consegnate ai Messi comunali le singole convocazioni per la seduta di Consiglio di lunedì 22 novembre alle ore 10. Alcune sono già state notificate, come quella pubblicata in foto. Noi avevamo già scritto l’ordine del giorno, ovvero: Convalida degli eletti, Giuramento del sindaco, Presentazione della giunta, Elezione del presidente del consiglio comunale, Elezione della Commissione elettorale comunale. Per i primi due punti, trattandosi di pura formalità, non ci saranno problemi. Sulla giunta abbiamo ancora qualche dubbio. Ovvero: Marino riuscirà per lunedì prossimo a “coprire” i nove assessorati? Riuscirà a coniugare le ambizioni di tanti eletti che sono pronti a dimettersi pur di entrare, o di rientrare, nell’esecutivo cittadino? Le trattative sono ancora in essere e sono ripartite già ieri.

Il tema della composizione dell’esecutivo è anche legato al quarto punto all’ordine del giorno, vale a dire all’elezione del presidente del Consiglio. Sono chiare le ambizioni di Lorenzo Gentile (Moderati Insieme), Giovanni Comunale (Partito democratico) e Francesco Guida (Origini). Gentile, veterano del Consiglio, ha chiaramente espresso al proprio gruppo ed al sindaco la sua richiesta, ma si tratterà di scendere a patti con gli altri partiti o coordinatori di liste civiche che hanno sostenuto Carlo Marino nell’ultima campagna elettorale.

Eh sì, perché i “moderati” nelle loro pretese non sono poi così “moderati”: Emiliano Casale, consigliere anziano che lunedì presiederà la seduta prima che si giunga alla elezione del presidente dell’Assise, vuole l’incarico di vicesindaco e l’assessorato già retto nella prima consiliatura Marino (cioè Programmazione dello sviluppo produttivo della città, Suap, Mercati, Eventi, Traffico e Mobilità con delega specifica alla Polizia Municipale). Massimiliano Marzo, secondo eletto della lista ambisce a Lavori pubblici e Patrimonio. Il listone, poi, dovrebbe “accollarsi” un assessore esterno scelto dal sindaco, cioè Adele Vairo. Dunque ai moderati andrebbero tre assessori e la delega di vicesindaco. Ma c’è sempre Gentile che vorrebbe fare il presidente dell’Assise… Insomma, tutto tutto non si potrà avere. Certo, c’è anche da dire che Gentile, più di Comunale e di Guida, potrebbe rappresentare davvero il presidente di tutti e non solo di una lista.

Venendo al Pd pare certo il nome di Gerardina Martino alle Finanze ed in giunta con lei potrebbe sedere Enzo Battarra, primo dei non eletti della lista (in tal modo si risolverebbe anche il problema del suo ingresso in consiglio comunale, non essendoci assessori interni). Per il gruppo Noi Campani ancora circola il nome di Luigi Bosco quale assessore (anche se gli eletti non sembrano averla presa proprio bene).

Per quanto riguarda Italia Viva sembra sempre più accreditato per la giunta il nome di Mimmo Maietta, il più votato della lista. Se così fosse in Consiglio entrerebbe il primo dei non eletti, Pasquale Antonucci (anche quest’ultimo vorrebbe tornare a fare l’assessore e una simile ambizione ha anche Roberto Peluso).

Per Origini, dando per scontato che Francesco Guida non sarà presidente del Consiglio, potrebbe scattare un assessorato, magari per il secondo eletto della lista, Donato Tenga.

Tra gli assessori donna, abbiamo già elencato i nomi di Adele Vairo e di Gerardina Martino, ma ne mancano ancora due donne: la prima, in quota sindaco, potrebbe essere Annamaria Sadutto, la seconda dovrà essere indicata dai 5 stelle, a cui spetterebbe la delega alla Transizione ecologica.