CASERTA. Riesplode il caso Parcheggio San Carlo: arrestato l’imprenditore dell’agro aversano Sagliocchi. Avrebbe dato una tangente da 200.000€ ai due architetti Nocera e Peppe Greco e a Franco Biondi, al tempo dirigente del Comune

5 Luglio 2019 - 11:02

CASERTA – È stato arrestato dalla GdF di Roma per concorso esterno al clan dei Casalesi, fazione Zagaria, Michele Patrizio Sagliocchi. Parallelamente, l’imprenditore ha ricevuto in modo continuativo favori di vario genere, come il sostegno per il recupero dei crediti vantati, anche con modalità estorsive,, interventi delle imprese di movimento terra della ”fazione Zagaria” nelle sue iniziative edilizie nonché la protezione da eventuali richieste illecite di altri gruppi criminali. Nell’ambito della stessa ordinanza, il Gip ha riconosciuto a Sagliocchi la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza relativamente alla commissione di condotte corruttive, verificatesi in connessione con la realizzazione del parcheggio ”San Carlo” di Caserta.
Secondo quanto emerso dalle indagini, l’imprenditore, amministratore di fatto delle società che si sono succedute nella costruzione del centralissimo parcheggio interrato su tre piani, avrebbe complessivamente corrisposto, a titolo corruttivo, 200.000 euro in contanti a due architetti, direttori dei lavori, uno dei quali ”uomo di fiducia” della fazione di Zagaria ovvera Carmine Nocera, nonchè a Peppe Greco, e all’ex dirigente del settore urbanistico del Comune di Caserta, per agevolare il rilascio del permesso a costruire e degli altri atti connessi e susseguenti, nonché per evitare controlli sul cantiere da parte delle autorità preposte.