CASERTA. Via libera a Consuntivo e Bilancio di previsione. Il Pd si spacca e solo Comunale si schiera con Carlo Marino. Zinzi: “Casertani tartassati da questa amministrazione”

30 Maggio 2022 - 17:55

Si tratta della cronaca nuda e cruda di quello che è successo. Per quel che riguarda la nostra posizione sulle questioni di bilancio, in calce all’articolo il link con il nostro ultimo focus in cui spieghiamo i motivi per cui riteniamo questi bilanci assolutamente farlocchi.

 

CASERTA (rita sparago) Con 18 voti favorevoli e 12 contrari, il consiglio comunale ha approvato il Bilancio consuntivo dell’esercizio finanziario del 2021 (poco prima l’aula aveva approvato la delibera relativa al Bilancio di previsione anno 2022 e triennale 2022/2024). Assenti, per la maggioranza, al momento del voto sul consuntivo, i consiglieri del Partito democratico Matteo Donisi e Roberta Greco che, molto probabilmente si sono ritrovati con le tesi enunciate in mattinata dal collega Andrea Boccagna.

Duro, infatti, l’affondo di Boccagna contro il sindaco Carlo Marino “reo” di non avere presentato le sue linee programmatiche; contro l’assessore Gerardina Martino “accusata” di non avere analiticamente spiegato nella sua relazione i diversi punti del regolamento della Tari; contro, ancora, quegli assessori che risultavano assenti (Emiliano Casale, Massimiliano Marzo, Enzo Battarra ed Emilianna Credentino) ma che poi, guarda caso, uno alla volta, poco dopo, si sono presentati in aula.

Nel corso della lunga seduta dell’assise odierna, lo stesso Donisi, intervenendo in aula, si era detto, infatti, d’accordo con Boccagna, mentre l’altro dem, Giovanni

Comunale, ha difeso a spada tratta l’operato del primo cittadino e del suo esecutivo. Il Pd, in sostanza, ha mostrato una spaccatura interna che vede da un lato Boccagna, Donisi e Greco e, dall’altro, il solo Comunale a sostegno di Carlo Marino.

Tornando all’ordine del giorno, la maggioranza ha anche approvato tutti i provvedimenti riguardanti la manovra tributaria, dalle aliquote Imu, alle Tariffe Tari, fino al nuovo regolamento comunale proprio sulla Tassa dei rifiuti.

Sono intervenuti, per la minoranza, Pio Del Gaudio, Paolo Santonastaso mentre Pasquale Napoletano, che pure era pronto a bacchettare l’amministrazione, ha dovuto ritirare il suo intervento perché i lavori dell’Assise sono terminati alle 16.30 per permettere ai presenti di partecipare ai funerali della madre dell’ex assessore Donato Affinito.

Ha poi fatto sentire la sua voce il capo dell’opposizione di centrodestra, Gianpiero Zinzi: “Tasse alle stelle e nessun miglioramento nei servizi, a cominciare da quelli essenziali. E’ la situazione in cui sono costretti i casertani che si troveranno a pagare l’Irpef più alta della Campania a causa della disamministrazione degli ultimi anni”.

“Per la Giunta Marino la conferma dell’aliquota Irpef è un atto da salutare con favore, per noi – ha spiegato Zinzi – è una presa in giro ai danni dei cittadini dal momento che l’aliquota applicata era già la più alta a causa dei due dissesti comunali, dalle cui responsabilità questa maggioranza non è esente. Eppure meno di un anno fa, in piena campagna elettorale, il sindaco sbandierava conti in ordine e casse comunali in salute. La situazione per i contribuenti casertani si aggrava se poi si tiene conto dell’aumento dell’Irpef determinato dalla Regione Campania a inizio anno. In altre parole per le tasche dei casertani il centrosinistra, locale e regionale, è una mazzata”.

 

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