Città tappezzata di manifesti denigratori contro il Sindaco e l’amministrazione Comunale

10 Gennaio 2022 - 09:57

TRENTOLA DUCENTA – Manifesti denigratori nei confronti dell’amministrazione comunale e del sindaco, a firma dei “cittadini” sono stati affissi  per l’intero territorio di Trentola Ducenta. Il sindaco Michele Apicella in un lungo post esprime tutto il suo rammarico per quanto accaduto:

“Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale di Trentola Ducenta esprimono tutto il loro rammarico per l’affissione, nottetempo e ad opera di vili ignoti, di un manifesto denigratorio a loro rivolto.
Abbiamo sempre combattuto, con tutta la nostra forza, gli interventi di qualunque natura ed entità generati da ignoti e nell’anonimato più assoluto.
Fare un manifesto contro qualcuno e firmarsi “I CITTADINI” non ha nessun senso, se non quello dello squallore più assoluto, della vigliaccheria più incarnata, dell’offesa più totale e generalizzata alla Cittadinanza stessa. L’anonimato, usato dai “soliti ignoti”, o meglio dai “soliti ben noti” vigliacchi, è da sempre stato e sempre sarà condannato.
Il nostro intento non è certo quello di limitare la libertà di opinione o la possibilità di esprimere dissenso ovvero avversione ad un modo di fare, di gestire, di amministrare. Queste sono cose che, per avere valore, vanno fatte mettendoci la faccia, firmandosi con nome e cognome.
Solo così può essere realizzato un possibile confronto, anche per la verifica delle accuse fatte.
Le azioni compiute di nascosto, nottetempo, senza paternità alcuna, senza le prescritte autorizzazioni sono generate da chi è dedito al nascondimento, all’illegalità, alla mancanza di trasparenza più assoluta.
Questo vostro modo di fare, con nostro piacere, è stato disapprovato, anche dal Gruppo Consiliare di Opposizione “Liberi e forti” che così si è espresso: “condanniamo fermamente questo modo ignominioso di fare politica, nascondendosi dietro l’anonimato”.
Abbiate il coraggio di mostrarvi e di metterci la faccia. Altrimenti sarete sempre considerati per quello che realmente siete: nullità!
Pertanto, non meritate risposta alcuna.”