Commercialista di CASERTA accusato di essere il Re delle truffe da 5 milioni di euro. Lui e 16 imprenditori rinviati a giudizio
17 Maggio 2025 - 10:08

Pugno duro della giudice Dello Stritto che ha respinto ogni richiesta di accordo
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CASERTA – La giudice Dello Stritto della II Sezione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha disposto il rinvio a giudizio per tutti i 17 imputati coinvolti nell’inchiesta su presunte frodi fiscali legate a crediti d’imposta illegittimi per 5,4 milioni di euro. Rigettate le richieste di patteggiamento e messa alla prova presentate da alcuni difensori.
Al centro del processo c’è Pietro M., 59enne commercialista di Caserta, accusato di aver orchestrato un sistema per ottenere indebitamente crediti d’imposta legati a interventi edilizi mai realizzati. Secondo il pm Sergio Occhionero, tra gennaio e febbraio 2022, il professionista avrebbe falsificato documenti per far risultare lavori di efficientamento energetico o recupero di edifici, sfruttando i bonus previsti dal Decreto Rilancio (DL 34/2020).
I 16 imprenditori coinvolti – provenienti da Campania, Molise e altre regioni – avrebbero così beneficiato di sconti fiscali illegittimi, con un danno erariale stimato in 5,4 milioni di euro.
La giudice ha respinto ogni richiesta di accordo, optando per un giudizio ordinario per tutti. Il processo si aprirà con l’esame delle prove, tra cui documenti fiscali e testimonianze dei proprietari degli immobili, ignari delle false dichiarazioni.
Gli altri soggetti che si troveranno dinanzi alla sbarra del tribunale di Santa Maria Capua Vetere sono Emilio Di M., di Casaluce, difeso dall’avvocato Domenico Cesaro, Vito M., di Battipaglia, difeso dall’avvocato Giuseppe Sparaco, Felice I., di Nola, difeso dall’avvocato Giovanni Donnarumma, Rosaria F., di Scafati, difesa dall’avvocato Giuseppe Sparaco, così come Antonio S., originario di Campobasso.
E ancora, sempre dal Molise, da Termoli, Argia D.V., l’avvocato Ruggiero Romanazzi, e Nicola C., anch’egli di Termoli e difeso dall’avvocato Giuseppe De Michele.
Maria V., di Torre del Greco, difesa dall’avvocato Giovanni Donnarumma, Teresa P., di Sala Consilina, difesa dall’avvocato Giovanni Annunziata, Alberto M., di Atripalda, difeso dall’avvocato Gerardo Perillo, Franco P., di Cava De’ Tirreni, difeso dall’avvocato Gaetano Gambardella, Carmine T., di Pompei, difeso dall’avvocato Gerardo Santamaria, Giovanni C. di Quarto, difeso dall’avvocato Carlo Bianco, Massimiliano G., di Montoro, difeso dall’avvocato Massimiliano Russo, Raffaele A., di Eboli, difeso dall’avvocato Stefania Pierro, e Gisleno M., di Cava De’ Tirreni, difeso dall’avvocato Arturo Della Monica.