Cooperativa in odore di camorra fa lavori milionari in un comune casertano. L’indagine della polizia e ora la Prefettura…

10 Luglio 2023 - 19:16

Un caso sfortunato (ma anche fortunato), cioè la classica buca stradale che ha danneggiato l’auto di un poliziotto, ha aperto il fronte di controlli da parte del personale del commissariato di Marcianise e ne sono venute fuori delle belle. Tre nomi con precedenti, di San Cipriano, Casapesenna e Giugliano

MACERATA CAMPANIA (g.g.) – Da qualche mese una significativa attenzione investigativa si sta sviluppando dal commissariato della Polizia di Stato di Marcianise su un cantiere localizzato a Macerata Campania tra via Giulio Cesare e via Vertaldi.

Casuale, ma comunque utile, è stato la circostanza che ha fatto alzare le antenne ai poliziotti.

Il 4 novembre scorso, proprio un poliziotto di servizio a Napoli ha riportato un significativo danno alla sua auto, finita in una buca molto profonda proprio nell’area del cantiere.

L’agente è sceso dalla vettura e ha operato subito affinché lo stesso problema non colpisse altri automobilisti e, contemporaneamente, ha allertato i suoi colleghi del commissariato di Marcianise.

Questi, arrivati sul posto, hanno effettuato i rilievi, redigendo rapporto per il vicequestore Consoli, il quale ha disposto un’iniziativa di verifica investigativa presso gli uffici del comune di Macerata Camapania il 16 novembre, dodici giorni dopo l’incidente.

L’obiettivo dei poliziotti era quello di rintracciare la documentazione che attestasse l’autorizzazione di quel cantiere in cui era operante la società cooperativa Global

Service Maceratese.

Di fronte a questa istanza, l’Ufficio Tecnico comunale ha esibito le ordinanze del sindaco in carica, Stefano Cioffi, per la chiusura del traffico nella zona, nonché tutte le comunicazioni formali intercorsi con la Global Service Maceratese, alla quale sarebbe stato intimato di garantire la messa in sicurezza dell’area, disponendo la sospensione immediata dei lavori. In pratica, cantieri e lavori bloccati finché la società non avrebbe messo in sicurezza la zona.

Il 29 novembre successivo il comune invia al commissariato la nota con cui chiede alla polizia municipale un presidio permanente in via Giulio Cesare e via Vertaldi per monitorare la sicurezza del cantiere stoppato.

Materiale che ha contribuito ad uno sviluppo delle indagini le quali, partendo dalla costituzione di questa cooperativa, sono arrivate anche a stabilire quale sia l’attuale quadro sociale della stessa.

In origine, si trattava di una coop gestita dall’amministratore unico, il socio Donato Mincione che si avvaleva degli altri due soci, Antonio Munno e Giuseppe Trotta, nata con 1.200 euro di capitale sociale, suddiviso in parti uguale dai tre.

Attualmente, la compagine si è radicalmente modificata. Oggi, la funzione di amministratore unico è svolta da Giuseppe Infante, 39enne di San Cipriano di Aversa. Mentre gli altri due soci sono Giuseppe Zara, 50enne di Casapesenna, e Domenico Mormile, 45 anni, residente a Giugliano in Campania.

Dai controlli del commissariato sono emerse situazioni piuttosto delicate. L’amministratore e gli altri due soci della Global Service Maceratese, la quale, nel 2014, si aggiudicò una super-gara da 6 milioni e 670 mila euro per i lavori sulla rete idrica in città, sono tutti gravati da precedenti di polizia.

Ma non solo. A loro carico sono anche formalizzati rapporti, relazioni (probabilmente stabilite attraverso controlli personali) con elementi della malavita organizzata del clan dei Casalesi.

Naturalmente, rispetto ad una situazione del genere, l’indagine del commissariato di Marcianise procede e procederà, ma è chiaro che tutto l’incartamento dovrà essere (o è già stato fatto) posto all’attenzione degli uffici della Prefettura di Caserta.

Formulare previsioni è impossibile. Noi un’occhiata alla white list della nostra prefettura e il nome di questa cooperativa non l’abbiamo trovato. Ma ciò non vuol dire sicuramente che non ci sia stato o non ci sia ancora. Dunque, vedremo come evolveranno le cose.