CORONAVIRUS. La raccolta rifiuti non si ferma. Operatori ecologici costretti a lavorare in condizioni critiche

27 Ottobre 2020 - 16:28

CASERTA/SAN NICOLA LA STRADA – Positivi sparsi qua e là per il Casertano, con casi nel capoluogo Caserta, a San Nicola la Strada, un piccolo focolaio a Sant’Arpino e uno da poco spentosi ad Aversa: è il bollettino Covid degli operatori ecologici, che continuano a lavorare, essendo impiegati in un settore essenziale, spesso con pochi dispositivi di protezione acquistati da sé, in mezzi obsoleti e non sanificati con regolarità. La raccolta rifiuti nelle città non si può bloccare, e così, spiega un sindacalista che chiede l’anonimato, “se un operatore prende il virus, vengono messi in quarantena solo i colleghi che hanno avuto contatti stretti e prolungati; gli altri continuano a lavorare. Purtroppo le aziende private che gestiscono la raccolta nei comuni, già prima del Covid non fornivano con regolarità i dispositivi di protezione, né mettevano i lavoratori nella condizione di poter lavorare in mezzi e ambienti salubri; a queste criticità si sono aggiunte quelle conseguenti alla pandemia. Mascherine, igienizzanti, sanificazione dei mezzi, sono strumenti poco diffusi nel settore”.