Corse clandestine e cavalli dopati. La prescrizione salva gli imputati

12 Settembre 2019 - 15:54

SAN PRISCO/CASAPULLA/CASAGIOVE – (G.V.) Corse di cavalli clandestine e animali dopati per assicurare il buon esito della gara. Erano queste le accuse iniziali che portarono il 23 gennaio del 2011 al sequestro di 14 cavalli e alla denuncia dei proprietari per maltrattamenti, falso, violazioni di sigilli. Dopo nove anni di tantissime udienze, questa mattina il giudice Discepolo del tribunale di Santa Maria Capua Vetere,  ha dichiarato la prescrizione di tutti i reati contestati ai diversi imputati. Prescrizione accolta anche per l’imprenditore del gas,  Tommaso Nuzzo di Casagiove, (difeso da Enzo Domenico Spina) uno degli organizzatore della manifestazione.  L’indagine scaturiva da un intervento in una riunione ippica illegale, dentro la quale piombarono, a Casapulla, il 23 gennaio 2011 i carabinieri della stazione di San Prisco. In quella occasione, vennero denunciate 40 persone. L’aspetto più triste di questa vicenda riguarda gli animali: molti cavalli sequestrati, infatti, sono rimasti sotto sigillo e sembra che alcuni esemplari siano pure deceduti.