DIRETTRICE DELLE POSTE ARRESTATA. Due le filiali “chiacchierate”, ma la verità è un’altra. Ecco quali erano i libretti prosciugati

24 Luglio 2023 - 20:10

CAPUA (l.v.r.) – Emerge qualche dettaglio in più sulla notizia clou di questa mattina, ovvero l’arresto della direttrice di una filiale casertana di Poste Italiane, accusata di aver rubato seicento mila euro a correntisti e risparmiatori.

Ora possiamo dire con assoluta certezza che non si tratta degli uffici di Capua e di Santa Maria Capua Vetere.

Specifica necessaria, visto che per ore ha girato una voce che vedeva proprio queste due filiali come le “principale indiziate” ad ospitare gli uffici della direttrice ritenuta responsabile di peculato e autoriciclaggio. Nonostante la scelta compiuta dalla Guardia di Finanza di pubblicare un video in cui era visibile l’ufficio postale di Capua, infatti, non è questa la filiale coinvolta.

Non Capua, né Capua Antica, ma si tratta di un filiale che, comunque, è situata nei dintorni di quest’area.

Si tratta di un’indagine lampo, compiuta grazie anche al lavoro dell’Ufficio Antifrode delle Poste Italiane. Infatti, la denuncia è stata sporta solo poche settimane fa, all’inizio di questa estate.

Un mese circa di indagine che, poi, ha portato all’arresto, con regime dei domiciliari, firmato dal gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

Ad essere al centro di queste truffe, a quanto pare, sono stati soprattutto persone anziane che avevano affidato i loro soldi alle Poste anche per il senso di fiducia che da questa istituzione.

Il tipo di strumento finanziario dal quale sarebbero stati sottratti buona parte di questi 600 mila euro, secondo quanto scoperto dalla compagnia della Guardia di Finanza di Capua, sono stati libretti postali e libretti di risparmio, come detto, soprattutto appartenenti ad anziani.

Da Poste, infine, fanno sapere di aver immediatamente sospeso la dipendente e già avviato le verifiche per assicurarsi che ci siano tutte le condizioni affinché i clienti vittime dell’attività illegale possano essere rimborsati il prima possibile.