DUE CASERTANI NELLO STESSO CARCERE DI HITLER. Carte di credito contraffatte per esportare berline e fuoriserie

10 Agosto 2021 - 11:13

CASTEL VOLTURNO – Due giovani M.F di 30 anni e L.S. di 34 anni dell’hinterland castellano sono stati arrestati nei giorni scorsi dalla polizia tedesca a Monaco di Baviera per appropriazione indebita e riciclaggio ed altro. In pratica i due si munivano di carte di identita’ e carte di credito contraffatte e una volta giunti in treno nella capitale della Baviera prendevano a noleggio delle auto di grossa cilindrata e poi facevano ritorno alla guida delle fuoriserie in Italia dove gli autoveicoli venivano modificati nei numeri di telaio e nei documenti di circolazione.

Secondo gli inquirenti tedeschi l’operazione delittuosa era stata compiuta nel passato diverse volte anche da altre persone per cui si era formata una vera e propria associazione per delinquere ma il personale addetto non si era mai accorto di nulla. Questa volta pero’ le cose non sono andate per il verso giusto. Il proprietario dell’autonoleggio tedesco, avendo dei sospetti, ha chiamato la polizia locale; i militari hanno riscontrato che i documenti e le carte di credito dei due italiani erano contraffatte e li ha arrestati conducendoli nel carcere di massima sicurezza di Monaco di Baviera ( lo stesso penitenziario dove fu detenuto Hitler ) e dove tuttora si trovano in attesa dell’udienza di convalida o del giudizio direttissimo.

Dopo di che sono state avvertite, da parte degli inquirenti, le autorita’ consolari italiane presenti a Monaco di Baviera che hanno reso edotto di quanto avvenuto le famiglie dei due giovani italiani arrestati che hanno interpellato il loro legale l’avv. Raffaele Crisileo che operera’ in sintonia con il suo omologo tedesco e l’avv. Markus Meissner.

La storia si ripete ed e’ vero che esistono i corsi e ricorsi storici. Venti anni fa l’avv. Crisileo affronto’ un caso simile, ma a Francoforte avvenuto sempre con le stesse modalita’. I due giovani arrestati di allora Pietro Tarquini e Pasquale Marrone erano anch’essi di Castel Volturno e dopo diversi giorni di detenzione vennero scarcerati dal Giudice tedesco dietro pagamento del loro legale di una congrua cauzione. Anch’essi operavano con le stesse modalita’ con cui hanno operato di due giovani italiani M.F di 30 anni e L.S. di 34 anni dell’hinterland castellano arrestati qualche giorno fa nello stato tedesco.

L’istituto della cauzione che esiste in Germania e in altri Stati non e’ previsto in Italia. Anche questa volta i difensori gli avvocati Crisileo e Messner dei due giovani castellani dell’hinterland castellano quasi sicuramente faranno ricorso a questo rimedio giudiziario per scarcerare i loro assistiti.