ELEZIONI REGIONALI. Raffaella Zagaria in campo con Forza Italia, dopo il mega appalto vinto nel comune Pd di CASERTA. Ecco i nomi degli altri candidati

31 Agosto 2019 - 13:46

CASERTA(g.g.) Le cose di famiglia vanno bene. L’impresa funziona e incassa. Il colpo nell’aggiudicazione dell’appalto per la rete fognaria della città di Caserta è di quelli memorabili. Insomma, la famiglia di Edoardo Zagaria, noto imprenditore di Casapesenna con sede operativa a Casapulla, in area Pip, può dedicarsi anche alla politica.

Non è stata certo questa l’intenzione, ma di fatto i tanti quattrini che la Zeta costruzioni incasserà grazie al Pd cioè grazie ad un appalto vinto al comune di Caserta in cui il sindaco è di questo partito, idem l’assessore ai lavori pubblici, serviranno e come se serviranno nella prossima campagna elettorale per le Regionali, dove l’ex Democratica Raffaella Zagaria, figlia di Edoardo, correrà quasi sicuramente sotto l’insegna di Forza Italia.

Forse Franco De Michele che nel 2015 fu molto sostenuto dalla Zagaria quando lui stesso si candidò, potrà esimersi dal ricambiare il favore, perchè questo, cioè il favore, sia ricambiato, diciamo così, da solo, con l’aggiudicazione di quel garone di 12 milioni di euro alla Zeta costruzioni e all’impresa di un altro casapellese, conosciuto come Cicciolina, uomo collegato direttamente a quel Nicola Diana, anch’esso di Casapesenna, imprenditore trapiantato a Caserta e storico cliente nonchè amico intimo del sindaco Carlo Marino.

Rimanendo alla lista di Forza Italia, in campo, oltre all’uscente Massimo Grimaldi, anche l’estroverso ex assessore comunale di Aversa Alfonso Oliva.

E che fa, Armandone, sta a guardare? Assolutamente no. Alle Regionali sarà candidato infatti…Smarrazzo, uno di quelli che ha rappresentato sempre Armando Cesaro negli organismi dell’università targata Sun. Smarrazzo è di Giugliano, ma da qualche anno si è stabilito a Parete, dove si muove con disinvoltura. Al suo fianco c’è già Michele Falco, un altro appartenente ai Cesaro boys e che il “povero” Giovanni Zannini nella sua agitatissima attività di nomine e di promozione negli enti strumentali, ha inserito, naturalmente in quota centrosinistra, nella stanza dei bottoni, cioè nel consiglio, non sappiamo se in quello attuale o in quello precedente, ma è indifferente tanto non contava un cazzo quello, nè l’altro, nell’Ato delle acque, governato (ma non si capisce cosa governino questi Ato) dal già citato Franco De Michele, voluto alla presidenza da Stefano Graziano.

In quella zona dovrebbe anche acquisire il sostegno di Gennaro Serra, consigliere provinciale di Succivo, subentrato nella caotica e incontrollabile ridicola giostra del consiglio provinciale.

Carlo Sarro, saltata definitivamente per ovvi motivi la candidatura di Marco Ricci, che era già blindata, dovrebbe puntare sul figlio dell’ex presidente della Provincia, oggi sindaco di Dragoni, mister Silvio Lavornia.

E Magliocca? Questa è un’altra storia che affronteremo nei prossimi giorni.