ESCLUSIVA. APPALTI & CAMORRA. Condannato a sei anni Nicola Schiavone O’Russ, assolti padre e fratello

5 Marzo 2024 - 11:36

Quattro anni al prestanome Alessandro Ucciero, tre a Vincenzo Mosca

CASAL DI PRINCIPE – Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Napoli Vinciguerra ha condannato a sei anni di carcere Nicola Schiavone O’Russ, decisione legata alla continuazione di reato rispetto alla precedente sentenza di colpevolezza legata al processo Normandia. Alessandro Ucciero, ritenuto prestanome di Nicola Schiavone, è stato condannato a quattro anni di carcere.

Vincenzo Mosca invece, è stato condannato a 3 anni di reclusione.

Assoluzione importante, poi, quella di Luigi e Isidoro Schiavone, papà e fratello di Nicola, per i quali il pubblico ministero aveva chiesto sei anni. I giudici li hanno assolti i due congiunti di O’Russ, difesi dall’avvocato Mario Griffo, per non aver commesso il fatto.

Del collegio difensivo ha fatto parte, oltre che il citato Griffo, anche Carlo De Stavola.

Il processo nasce dall’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia relativa a Nicola Schiavone O’Russ che, dopo la scarcerazione avvenuta nel 2019, aveva deciso di tornare in servizio, attivando una società, la Vonax,

intestata ad Alessandro Ucciero, per vincere appalti nelle amministrazioni locali casertane, tra cui si segnalano Casal di Principe e Capodrise (CLICCA E LEGGI). Nel dettaglio, i reati contestati erano associazione di tipo mafioso, intestazione fittizia di beni, riciclaggio e autoriciclaggio.